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Cimitile sprofonda? Lasciamola sprofondare!

Cimitile sprofonda? Lasciamola sprofondare!

A Cimitile, non più di nove mesi fa, si è aperta una voragine che continua a essere una ferita aperta per la comunità, non avendo ancora trovato soluzioni definitive.

Il cosiddetto cratere, che interessa un tratto di strada cruciale compreso tra la statale 7 bis e il centro di Cimitile, a ridosso del binario della

stazione Circumvesuviana, rappresenta un serio ostacolo alla viabilità locale, creando disagi per i residenti e penalizzando ulteriormente un

territorio difficile nelle sue tante problematiche.

Eppure Cimitile è  conosciuta in tutta Italia per le sue basiliche paleocristiane, il complesso archeologico di inestimabile valore, che sta

vivendo un periodo di difficoltà legate sia alla mancanza di manutenzione delle sue ricchezze storiche sia ai problemi infrastrutturali.

Questo patrimonio, risalente al IV secolo d.C., è una testimonianza straordinaria della fusione tra la cultura romana e cristiana, con

basiliche dedicate ai santi Felice e Paolino.

Pur essendo un tesoro di rilievo internazionale, si rischia di oscurarne l’importanza a causa della trascuratezza e delle problematiche

legate al territorio.

La “buca”, che ha attirato l’attenzione dei beni culturali e della Prefettura di Napoli, non è soltanto un problema logistico,

ma un segnale tangibile della disattenzione verso Cimitile.

Una situazione grave che ha alzato un polverone e, come riferito da alcune fonti, la Prefettura di Napoli ha chiesto l’immediato

ripristino dei luoghi, riconoscendo il rischio che la voragine potrebbe rappresentare anche per il delicato patrimonio archeologico

della zona.

L’intervento della magistratura e il riconoscimento della gravità della questione non hanno accelerato il da farsi e tuttora ancora

non si conoscono le vere motivazioni che hanno impedito la risoluzione di un problema così urgente.

Ci si interroga su cosa stia frenando l’avvio dei lavori di ripristino, necessari non solo per la sicurezza dei cittadini ma anche

per salvaguardare il flusso turistico, cruciale per la valorizzazione delle basiliche paleocristiane.

Il rischio di perdere ulteriori risorse turistiche, già compromesse dal degrado delle strutture storiche, si somma a quello di un

peggioramento delle condizioni di vita per i cittadini.

È evidente che la questione necessita di risposte immediate da parte delle istituzioni competenti, sia per ripristinare la viabilità sia per

proteggere il patrimonio storico che rende Cimitile un centro di interesse culturale internazionale.

Francesco Masucci

Giornalista pubblicista, speaker presso radio libere napoletane negli anni 70/80: Radio Sud 95, Radio Marte. Redattore presso casanapoli.net, forzazzurri (fine anno 2019).

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