Il fascino del libro-Marco Giangrande:Che male c’è

Il fascino del libro-Marco Giangrande:Che male c’è-La consueta rubrica sulle novità letterarie

Che male c’è- Libro molto garbato e leggero quello scritto da Marco Giangrande, intitolato “Che male c’è”, composto da 258 pagine e pubblicato dalla Longanesi Editore. Marco Giangrande è un brillante narratore salentino ma napoletano d’adozione, nato nel 1970. Ritornando al libro suddetto l’autore narra praticamente i mitici anni 80, pregni di vitalità e speranze.

Era caratterizzata da Timberland e spalline e dalla celebre Vespa 50 Special.

Giangrande racconta nel dettaglio la musica, i profumi, le espressioni dialettali di un Sud Italia al contempo accattivante e invadente. Meridione descritto in un Italia, in pieno boom edonistico ed economico. L’autore ci fa rivivere quegli anni, prendendo spunto dal percorso esistenziale di un ragazzo, denominato Zez, che a Napoli significa cascamorto.

Zez ha una famiglia decisamente borghese e le sue più grandi passioni sono il calcio e gli amici.

In maniera particolare gli amici, che Zez ama incondizionatamente, soprattutto perché sono riusciti a proteggerlo dalla sua endemica timidezza. Zez ammira molto anche le ragazze, che guarda con occhi dolci ed incantati! 

A fare da sfondo alla storia di Zez, c’è una Napoli assolutamente splendente ed avvolgente!

Ad un certo punto però della vicenda letteraria il ragazzo sarà costretto, per via del trasferimento lavorativo del padre, ad andare ad abitare in un’altra città. Quindi Zez si ritroverà in un nuova realtà, senza nessun tipo di riferimento affettivo. Tutto questo avverrà in un momento molto delicato per il ragazzo, ossia il passaggio dalla vita adolescenziale a quella adulta. Sarà solo l’inizio per Zez, di una serie di eventi, che si alterneranno nel suo tragitto esistenziale. 

Che male c’è-In sintesi Zez conoscerà persone strambe, vivrà amori sgangherati ed avrà un lavoro alquanto particolare!

Il libro di Giangrande si rivela alla fine dei conti, il manifesto di un’intera generazione, quella degli anni 80, che può essere tranquillamente definita serena e scanzonata. Il libro è consigliato a tutti coloro, che sono stati giovani in quel particolare periodo storico, che si ritroveranno sicuramente in tante situazioni narrate nel testo. Ma pure alle nuove generazioni, che potranno farsi un’idea di quali fossero le passioni e le aspirazioni dei loro genitori…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *