Allo Stadio Olimpico di Barcellona è di scena il Napoli di Calzona per il ritorno degli ottavi di finale di Champions. All’andata fini in parità con il risultato di 1-1. Era la prima gara del nuovo tecnico azzurro che oggi vanta altre due vittorie e un pareggio. Sicuramente, rispetto a 15 giorni fa, i campioni d’Italia in carica hanno mostrato dei progressi di gioco e mentalità rispetto ai tempi bui di Mr. Mazzarri. Il Napoli presenta la seguente formazione:
Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Jesus e Rui, in difesa. A centrocampo avremo: Anguissa, Lobotka Traorè mentre in attacco ci saranno Politano, Osimhen e Kvara.
Arbitro della gara sarà il sig. Makkelie.
La gara inizia con i padroni di casa che provano da subito a dare il loro marchio di fabbrica al match: possesso la.la con fraseggi veloci con frequenti cambi di gioco. Gli ospiti provano a gestire l’aggressività dei catalani con un atteggiamento guardingo ma non rinunciatario.
Con il passare dei minuti il Napoli sembra prendere le misure ai Catalani. Al dodicesimo c’è un bel tentativo del Barça, ma la palla finisce abbondantemente alta sulla traversa. Ma, al 14esimo, c’è il goal dell’ 1-0 per i blugrana di Marin. Il colpo è forte e frastorna gli uomini sei Calzona che, dopo solo tre minuti, prendono la seconda rete ad opera di Cancelo. Ora occorre una forte reazione di carattere da parte degli azzurri anche perché, ormai, non c’è più nulla da perdere. Al 19esimo c’è un bruttissimo fallo da espulsione su Lobotka ma l’arbitro non prende alcun provvedimento. Veramente, assurdo e non è un buon segno per il prosieguo della gara. Siamo al 25esimo e sono sempre i padroni di casa a fare la partita. Abbastanza sterile, sinora, la reazione dei partenopei che sembrano ancora sotto choc per il micidiale 1-2, subito in soli 3 minuti. Non poteva esserci doccia più fredda di questa ma, c’è anche da dire, che sono ancora tantissimi i minuti da giocare. Bisogna assolutamente crederci anche perché, la difesa di casa, anche stasera sta mostrando le sbavature viste all’andata.
L’azione del goal del 2-1 è propiziata da una splendida palla messa al centro da Politano sulla quale, il numero 13 azzurro, si avventa con estrema freddezza e precisione. Non trascorrono neanche due minuti e Di Lorenzo sfiora il pareggio con un bel colpo di testa su preciso assist da sinistra di Mario Rui. Questa volta, l’estremo difensore catalano, si supera con un grande intervento in calcio d’angolo.
Sono 3 i minuti di recupero decretati dal sig. Makkelie Prima del fischio che manda le squadre al riposo. L’extra time genera solo una concitata ed insistente azione del Barcellona ma che non sortisce alcun risultato.
Si rientra in campo con le stesse formazioni dei primi 45 minuti. Il Napoli sembra essere entrato con il piglio giusto per provare a raddrizzare una gara che sembrava pesantemente compromessa da subito. Al 50esimo c’è un fallo su Osimhen in area che avrebbe tutti i requisiti per essere punito con un calcio di rigore. Il direttore di gara non è dello stesso avviso e concede solo un corner. È almeno la terza decisione discutibile dell’arbitro a sfavore degli azzurri. Al 54esimo sono invece i catalani a provarci con un tiro piazzato ma, questa volta è Alex Meret a non farsi sorprendere. Si gioca con grande agonismo che a volte va oltre il regolamento. L’arbitro ha, però, deciso di lasciar giocare molto. Il suo fischietto si è sentito veramente poco durante questo match. Si preparano i primi cambi sulle due panchine. Nel frattempo c’è la prima ammonizione anche per gli azzurri ed è per Juan Jesus. Nel frattempo, al 64esimo, entra Oliveira per Rui e Lindstrom per Politano. Il terzino uruguaiano non ha un buon impatto sul match: il suo primo intervento difensivo è punito con un cartellino giallo.
In questa fase è il Barcellona a fare la partita con gli azzurri che appaiono un po’ a corto di fiato. I catalani stanno provando in tutti i modi a chiudere il match con ripetute azioni d’attacco che però non sortiscono alcun effetto. Al 77esimo esce Traorè ed entra Raspadori. Evidente il tentativo di Calzona di contrastare i padroni di casa attaccando. Al 79esimo, è Lindstrom a provarci di testa ma la sua conclusione finisce di un soffio al lato. All’83esimo c’è il goal che forse chiude definitivamente la pratica Champions per il Napoli. Il Barcellona, al termine di una splendida azione fatta di triangolazioni veloci, fa 3-1 con il goal del solito Lewandosky che appoggia la palla alle spalle di Meret. Agli azzurri resta solo la matematica a dare una speranza ma i minuti scorrono inesorabilmente. All’88esimo, Oliveira coglie una traversa al termine di una bella azione di rimessa. Purtroppo stasera al napoli è mancata anche la buona sorte.
Al terzo minuto ci prova Kvara ma il suo tiro finisce al lato. Ormai siamo agli sgoccioli e infatti la gara termina con il risultato di 3-1 per i catalani
Dallo Stadio Olimpico di Barcellona è Tutto a Voi la linea
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