Casamicciola: denunciato 49enne, trasportava fanghi dell’alluvione illegalmente
A Casamicciola, zona devastata dall’alluvione, denunciato un 49enne trasportava fanghi illegalmente
Sull’isola di Ischia, a Casamicciola, zona devastata dall’alluvione dello scorso novembre, un 49enne trasportava i fanghi illegalmente. L’uomo, amministratore unico di una ditta trasporti, effettuava lavori pubblici ed ha lavorato senza osservare le norme della sicurezza sul lavoro. I carabinieri della stazione di Casamicciola, con i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno accertato che i dipendenti della ditta, lavoravano senza la prevista formazione professionale preventiva e senza neppure la visita medica obbligatoria. Al trasportatore sono state quindi notificate anche due sanzioni per un importo pari a 11.302 euro.
Cos’è accaduto a Casamicciola la mattina del 26 novembre 2022
Il 26 novembre 2022, alle ore 05:00 circa, a seguito della pioggia torrenziale caduta nella notte, si è registrato il distacco di una parte del crostone del Monte Epomeo, in località Celario/Santa Barbara del Comune di Casamicciola Terme. L’imponente qualità di fango e detriti distaccatosi dalla montagna, ha investito le abitazioni site in Via Celario. La frana ha proseguito la propria corsa lungo Piazza Maio, Piazza Bagni e Via Pio Monte della Misericordia sino ad arrivare in mare. Lungo il suo percorso la frana ha causato ingenti danni a edifici, strade, automobili e territorio. I primi a giungere sul posto sono stati i Carabinieri e i Vigili del Fuoco in servizio sull’Isola d’Ischia, che hanno cercato di mettere in sicurezza le persone presenti in strada, allertando altresì la Capitaneria di Porto.
L’abuso edilizio
Numerose fonti sostengono la presenza di un problema di abusivismo edilizio il quale è stato più volte accusato di esacerbare i danni degli eventi calamitosi che hanno colpito l’isola. Gli amministratori locali hanno più volte negato questa tesi, sottolineando invece il problema della mancata cura del territorio da parte delle autorità competenti. Secondo le stime diffuse da Legambiente nel rapporto Ecomafie 2017, sull’isola erano presenti 600 case colpite da ordine definitivo di abbattimento. In occasione delle tre leggi nazionali gli abitanti dell’isola avrebbero presentato oltre 27’000 pratiche di condono.