Cartoline Europee- La cricca contro Di Maio
Cartoline Europee-La consueta rubrica sulla Politica Europea
Cartoline Europee- Si aggiunge una nuova pagina al libro ormai abbastanza lungo dell’intrigata vicenda del Qatargate, scritto da alcuni membri del Parlamento Europeo. Infatti esaminando il nuovo carteggio gli inquirenti hanno scoperto tra le altre cose, che la famosa cupola affaristica formata da alcuni Eurodeputati cercò di favorire il greco Avramopoulos, come inviato speciale del Golfo Persico. Tutto questo allo scopo preciso di impedire a Luigi Di Maio, di accedere a questo incarico. Sarebbe stato l’inquisito ex Parlamentare Europeo Antonio Panzeri, a cercare di pressare politicamente l’autorevole rappresentante per la politica estera della UE Joseph Borrell. Perché l’ex ministro degli Esteri italiano di Maio, non era visto di buon occhio dalla famosa cricca affarista Europea. Quindi la torbida vicenda del Qatargate si arricchisce di nuovi elementi e di altre dichiarazioni che fanno scuotere il Parlamento Europeo facendo delineare un quadro sempre più nitido dell’intera faccenda. Difatti solo pochi giorni fa avevamo assistito alla revoca da parte del Parlamento dell’immunità parlamentare ai Politici Europei Cozzolino e Tarabella,tra i principali inquisiti dalla magistratura belga. Comunque adesso appare evidente che la macchia d’olio si sta maggiormente allargando e stanno spuntando nuovi nomi di Eurodeputati che farebbero parte della tristemente famosa cupola Europea. Intanto anche la posizione di Eva Kaili all’interno dell’indagine, continua ad essere molto critica. La Kaili continua a dichiararsi innocente e ha respinto fino ad ora tutte le accuse fatte a suo riguardo da Antonio Panzeri. Si è dichiarata tramite il suo avvocato, anche lesivamente tradita dal comportamento del compagno Francesco Giorgi che avrebbe ordito insieme alla cricca, tutto alle sue spalle. Eva ha pure asserito che in questo momento contingente la sua pena più grande è quella del distaccamento dalla figlia, che non ha ancora due anni. Gli inquirenti appaiono però molto scettici sulle dichiarazioni della Kaili, infatti proprio per ciò un paio di settimane fa hanno predisposto un allungamento di un mese della detenzione dell’ex Vicepresidente Europeo. Adesso quindi la vicenda dello scandalo Qatargate assume sempre più i contorni di un vero thriller, con continui colpi di scena e protagonisti diabolici che saltano fuori. Siamo però ancora nella fase iniziale ci saranno sicuramente ulteriori puntate…