Cartoline Europee-Francia:La riforma pensionistica diventa legge
Cartoline Europee-La consueta rubrica sulla Politica Europea
La tanto discussa e contestatissima Riforma delle pensioni in Francia è diventata ieri legge dello Stato, con la benedizione del Presidente Macron. Appena saputa la notizia in tutta la Francia è esplosa la rabbia e sono cominciate, come ormai durano da tempo altre massiccie contestazioni, in tante città del Paese transalpino. Soprattutto nella capitale Parigi vi sono registrati i maggiori disordini. Infatti i contestatori hanno danneggiato moltissime vetrine dei negozi del centro e hanno incendiato alcuni cassonetti dell’immondizia, provocando gravissimi disagi per la mobilità cittadina. La polizia ha risposto alle provocazioni sparando lacrimogeni e arrestando decine e decine di contestatori. Da sottolineare il fatto che il Governo avendo ricevuto nei giorni scorsi due mozioni di sfiducia nei propri confronti, è riuscito ieri a salvarsi grazie a nove voti favorevoli a proprio favore, ottenuti nel responso parlamentare. Approvando quindi l’odiatissima Riforma. Ricordiamo ancora una volta, che la Riforma prevede l’innalzamento dell’età pensionabile dai 62 ai 64 anni di età, per i lavoratori francesi. Adesso l’intera Francia vuole che il Presidente Macron che ha appoggiato la legge, ma che fino ad ora è rimasto abbastanza defilato, prenda una netta posizione. Rispondendo ai tanti quesiti che il Paese in questo momento gli pone. Oggi infatti Macron dovrebbe rispondere in televisione, alla domande dei giornalisti francesi sulla spinosa vicenda, che sta decisamente scombussolando la Nazione. Sempre nella giornata di oggi il Presidente Macron dovrebbe ricevere i massimi vertici istituzionali, per fare il quadro della situazione e tentare di trovare a questo punto una difficile via d’uscita. Frattanto la Francia è messa oramai in ginocchio dai tanti scioperi, che continuano ad effettuarsi contro la tanto vituperata Riforma. Nella straordinaria protesta sono coinvolti quasi tutti i settori lavorativi, ma quelli che creano i maggiori disagi sono i comparti dedicati ai trasporti pubblici. In particolare modo il settore delle compagnie aeree, che hanno annunciato che nella giornata di oggi 21 marzo e di domani 22, saranno cancellate circa il 20% delle partenze previste da Parigi Orly. Anche i treni in questi giorni hanno subito notevoli cancellazioni e forti ritardi, che hanno reso assolutamente straziante la vita dei pendolari. Gravi disagi sono stati provocati anche dal settore delle raffinerie, che avendo bloccato la normale fornitura di carburante, ha gettato nel caos tutto il settore dei trasporti su strada. A tal punto che il Ministro dell’Industria Lescure, ha dichiarato che se le cose dovessero continuare in questo modo, il Governo potrebbe anche procedere con la precettazione lavorativa. Hanno incrociato le braccia pure da alcuni giorni i netturbini parigini. Parigi è sommersa da rifiuti di ogni tipo, la città è completamente in balia dei topi e dagli odori nauseabondi. Quindi come si desume la situazione generale è sempre meno sotto controllo. L’ultima presa di posizione del Governo tramutando in legge la riforma pensionistica ha asprito sempre di più gli animi. In definitiva la Francia è ancora in piazza e continua a lottare tenacemente per i propri diritti. Tutte le parti dovranno ora cercare una giusta e sacrosanta soluzione, ma al momento appare francamente molto complicata trovarla.