Camorra, Vincenzo Di Lauro torna in libertà

Camorra, Vincenzo Di Lauro scarcerato

Vincenzo Di Lauro, il secondogenito del boss Paolo, torna in libertà. A deciderne la scarcerazione sono stati i giudici del Tribunale del Riesame di Napoli per i quali non vi sono gravi indizi di colpevolezza riguardo il reato contestatogli. A tal proposito, l’uomo era accusato di essere il mandante dell’omicidio di Luigi Giannino e del tentato omicidio di Vincenzo Magnetti durante la seconda faida di Scampia.

Imprenditore della malavita

Vincenzo Di Mauro è un vero e proprio imprenditore della malavita. Difatti, dopo il ritorno a Secondigliano, aveva iniziato a gestire una boutique per poi prendere in mano la cosca dopo l’arresto dei fratelli Cosimo, morto in carcere, e Marco.

Faida di Scampia

Il boss non rimase coinvolto nella faida di Scampia in quanto era già in galera. Infatti, dopo la scarcerazione nel 2006, si rese irreperibile. Le forze dell’ordine riuscirono ad arrestarlo di nuovo nel 2007 con l’accusa di associazione a delinquere di stampo camorristico e nel 2015 tornò libero dopo aver scontato la propria pena.

L’arresto del fratello

E’ di soli pochi giorni fa la notizia dell’arresto del fratello, Salvatore, accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie. Secondo le indagini della Squadra Mobile partenopea e del Pubblico Ministero, Salvatore Di Lauro avrebbe perpetrato minacce, vessazioni, umiliazioni, aggressioni fisiche verso la donna anche in presenza dei figli. Motivo che ha spinto la moglie a denunciare le violenze lo scorso 27 febbraio a seguito delle ennesime minacce del marito, presentatosi sotto il balcone di casa con un liquido incendiario.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno

 

 

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