A Caivano, nuova operazione alto impatto questa mattina da parte di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. E’ iniziato all’alba un nuovo mai blitz al Parco Verde di Caivano e zone limitrofe. Dopo l’intervento del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, le forze dell’ordine si sono immediatamente mobilitate per effettuare un risanamento della cittadina. Sono stati coinvolti contemporaneamente oltre 400 operatori delle diverse forze dell’ordine, inclusi i reparti specializzati come la Polizia Scientifica, le Unità Cinofile antidroga della Polizia di Stato, il Nucleo Cinofili antidroga e per la ricerca di armi dei Carabinieri, le Unità Cinofile antidroga e antiterrorismo della Guardia di Finanza.
All’azione anche i Reparti del Gruppo di Castello di Cisterna, le SIO del Reggimento Campania, le API del Gruppo di Napoli, il Gruppo di Frattamaggiore nonché i reparti ATPI del Gruppo Pronto Impiego di Napoli, di Giugliano in Campania e di Torre Annunziata della Guardia di Finanza. L’intera attività sarà, inoltre, controllata dall’alto da un elicottero del Reparto Volo della Polizia di Stato e da un elicottero della Sezione Aerea della Guardia di Finanza. (NapoliToday)
Dopo circa una settimana dall’intervento della Meloni, avviene una stesa al Parco Verde di Caivano e una sparatoria in strada. In prima ipotesi si é pensato ad una reazione da parte dei clan della zona di riaffermare il loro potere e di tenere aperte le piazze di spaccio nonostante l’intervento del Governo. Di sicuro, però, il fermento criminale gira intorno alla droga.
Un’altra ipotesi é che la presenza fissa di Presidi di Polizia a Caivano ha intralciato l’attività dei clan che stanno probabilmente cercando altre zone per lo spaccio in modo da poter aprire nuove succursali.
Nel Parco Verde di Caivano ci sarà un presidio fisso delle forze dell’ordine con una volante della Polizia di Stato che sarà h24 lungo i viali. La presenza verrà assicurata grazie all’assegnazione di ulteriori 21 agenti al commissariato di Afragola, decisione presa a seguito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è tenuto lo scorso 31 agosto nella scuola “Morano” del Parco Verde (Fanpage)
Dopo la tragedia dello stupro delle piccole cuginette si é messa in moto la macchina del Governo con la nascita del decreto Caivano. Porre delle limitazioni ai minori e applicare pene severe anche ai ragazzi abbassando l’età per l’imputabilità, da 14 a 12 anni si é reso indispensabile vista la frequenza con la quale oggi i giovanissimi scendono in strada armati. Pene anche per i genitori che non mandano i figli a scuola e in caso di appartenenza del figlio a clan mafiosi, si perde la potestà genitoriale. Su Sistema Penale tutta la nuova normativa.
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