Caivano: corteo per le bimbe stuprate, il parroco: “Serve un esercito di maestri, spero nella visita di Meloni”. Tantissime rappresentanze istituzionali presenti al corteo, circa 200 i partecipanti, tra questi anche l’ex presidente della Camera, Roberto Fico, e la sottosegretaria Pina Castiello. Presenti anche diversi rappresentanti del M5S il vicepresidente Michele Gubitosa, Roberto Fico, Salvatore Micillo, Antonio Caso, Carmela Auriemma e tanti consiglieri municipali e comunali. Presente anche un 85enne in carrozzella che é venuto da Roma per solidarietà.
Tanti gli striscioni, alcune delle frasi scritte: “Le bambine vanno amate, non stuprate”, “Ricostruiamo il Parco Verde”, “Fermiamo gli spacciatori, i camorristi e gli stupratori”. In testa al corteo don Patriciello parroco della Chiesa di San Paolo Apostolo. Il corteo é partito proprio dalla chiesa alle ore 18 per dirigersi verso il centro sportivo Delphinia dove é accaduto lo stupro. Don Patriciello ha anche invitato il Papa a Caivano, giovedì si attende invece l’arrivo del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la quale ha tutte le intenzioni di porre fine al drammatico degrado sociale che persiste nella zona.
“Meloni ha detto che verrà con delle proposte concrete – afferma il sacerdote nel corso del corteo, rispondendo ai giornalisti – Se farà cose belle saremo tutti pronti ad applaudire. Io sono tanto speranzoso. Vediamo cosa accadrà dopo la visita”. “Serve un esercito di maestri elementari“.
Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca “Caivano è un inferno in terra”, ha detto, aggiungendo che bisogna “istituire uno stato d’assedio vero e proprio militare. Dobbiamo dire con grande spirito di verità che a Caivano lo Stato non esiste, nonostante l’impegno di forze dell’ordine estremamente limitate. Serve uno stato d’assedio come si fa quando mandiamo i reparti militari nei luoghi di guerra. Dobbiamo decidere che per un anno bisogna togliere l’aria ai delinquenti che trafficano in droga”.
Il deputato alla Camera per Alleanza Verdi e Sinistra Francesco Emilio Borrelli, ieri era presente alla manifestazione “Oggi ci sono molte persone, non tantissime del Parco Verde, ma è un primo segnale”.
Nel 2016 é stata avviata un’iniziativa da parte della Polizia di Stato sul tema della violenza di genere dal titolo “Questo non é amore”. Da ieri infatti è presente il camper della Polizia al Parco Verde proprio nella zona dove si sono consumate le violenze alle due piccole cugine di 10 e 12 anni. Da anni con questo progetto, la Polizia di Stato ha scelto di incontrare le vittime e tutti i cittadini che possono aiutarle, rompendo il muro del silenzio e dell’isolamento. (Fanpage)
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