Benzina, nuovo decreto, obbligo di esporre il prezzo ogni giorno pena sanzioni

Benzina, nuovo decreto ministeriale con l’obbligo di esporre il prezzo ogni giorno, pena sanzioni

Varato nuovo decreto ministeriale sulla benzina, i distributori hanno l’obbligo di esporre il prezzo carburanti ogni giorno pena sanzioni. Come segnalato dal sito AGI il provvedimento licenziato dal Cdm dispone che le stazioni di servizio dovranno esporre dei cartelli con il prezzo medio di vendita, a fianco a quello proposto dal singolo gestore. L’Antitrust vigilerà sull’assenza di possibili ‘cartello’ sul prezzo da parte dei benzinai, mentre la Guardia di Finanza effettuerà dei controlli sul rispetto della norma. In caso di violazione sono previste delle sanzioni, mentre l’accertamento di una recidività potrebbe portare alla sospensione delle attività per un periodo minimo di 7 ed uno massimo di 90 giorni.

Secondo alcuni partiti l’aumento di prezzo è da imputare al governo Meloni

Lega e Fdl parlano di speculazione sui prezzi, il M5s parla di “scaricabarile nei confronti dei gestori da parte di un governo che dopo 3 mesi gia’ marcia fuori strada”. La maggioranza accusa il governo Meloni di non aver rinnovato lo sconto sulle accise, varato dal precedente governo Draghi. Le accise sono una componente rilevante per la determinazione del prezzo carburante. Se analizziamo da cosa è composto il costo della benzina notiamo che include tre fattori: il costo netto del combustibile, incluso il guadagno dei gestori delle pompe, le accise e l’imposta sul valore aggiunto (Iva). Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ricorda: “La decisione del governo di non confermare il taglio delle accise sulle benzine non è stata presa a cuor leggero. E’ una misura che costa oltre un miliardo al mese, il governo ha deciso di utilizzare quelle risorse per finanziare tutte misure sociali”.

2.800  violazioni accertate dalla Guardia di Finanza

In numerose stazioni di rifornimento urbane il costo della benzina ha scavallato i 2 euro al litro mentre in autostrada si aggira in alcuni casi attorno ai 2,5 euro. L’Antitrust ha chiesto il rapporto sui controlli effettuati dalla Guardia di Finanza che ha accertato 2.800 violazioni. Ma pare si stia arrivando ad una stabilizzazione dei prezzi. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin commenta: “Dai dati che abbiamo rilevato dovrebbe esserci una stabilizzazione dei prezzi. Non dobbiamo puntare il dito e dire che sono tutti speculatori, si tratta di monitorare”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *