Ancora Malori Improvvisi in Italia: ogni giorno si verificano in varie città
Malori improvvisi si verificano quotidianamente in Italia
Sono ormai sempre più frequenti in Italia i malori improvvisi che portano alla morte giovani e giovanissimi. Si tratta sopratutto di persone sane che, prima del fatale momento, non avevano accusato nessun tipo di malessere che facesse presagire un tale epilogo.
CASERTA.Dramma a Macerata Campania dove Maria Teresa Iodice muore dopo essere stata colta da un malore improvviso all’alba di ieri, lunedì 27 marzo, nella sua abitazione in via Garibaldi. Lascia due figlie e il marito. Sotto shock la comunità casertana.
La notizia è stata riportata da Casertace, pare che la donna si trovasse in casa quando alle prime luci dell’alba ha accusato un malore. Così ha subito chiamato marito e figlie, che hanno allertato il 118. Quando i sanitari sono arrivati nell’abitazione hanno immediatamente disposto il trasporto al pronto soccorso. La donna purtroppo è deceduta poco dopo il suo arrivo in ospedale.
Dolore e sconforto a Macerata Campania dove la donna era molto conosciuta. I funerali di Maria Teresa Iodice si terranno martedì mattina alle ore 11.00 presso la chiesa di Sa Martino Vescovo. La 54enne lascia il marito Gerardo e tre figlie, Elisabetta, Luigia e Francesca.
Da una giovane mamma ad un giovanissimo papà
TREVISO-Si chiamava Giacomo Aliota ed aveva appena 39 anni. Giacomo era papà di due bimbi di 8 e 4 anni. Viveva, e Mogliano Veneto di dove era originario.Un giovane papà e atleta che all’improvviso e per cause ancora da accertare è morto mentre dormiva.
Come riporta la stampa locale, venerdì scorso il 39enne era sceso in campo con la sua squadra di football americano, il Cocai Terraferma American Football team. Il giorno dopo aveva trascorso la giornata in famiglia e nulla lasciava presagire la tragedia.
Durante la notte di sabato ha accusato un malore improvviso e quando la domenica mattina la compagna è andato a svegliarlo, si è accorta che faceva fatta a respirare, così ha allertato subito i soccorsi, ma purtroppo per Giacomo non c’è stato nulla da fare. Hanno provato per un’ora a rianimarlo, ma oramai il suo cuore aveva smesso di battere.
Da Giacomo ad un’altra giovane vittima di un malore improvviso
BARI- Ennesima giovane vita strappata all’affetto dei suoi familiari e ai giorni che lo attendevano, agli mori che ancora avrebbe dovuto avere e provare. Se ne è andato così un giovane di soli 23 anni Saverio Loiacono.
Un dramma, una morta prematura che ha sconvolto un’intera comunità oltre ad aver distrutto una famiglia.
Saverio era un ragazzo gentile, bravo, onesto, studioso e molto attaccato alla sua famiglia. Si prendeva cura del suo fratellino mentre i genitori erano impegnati con l’attività di famiglia. E così ha fatto anche ieri. Prima di tornare a casa dal fratellino che lo attendeva per fare i compiti, è passato a prendere una pizza al locale di famiglia a Triggiano in provincia di bari.
Saverio Loiacono non aveva mai avuto problemi cardiaci
Si trovava lì nel locale dinnanzi al papà al quale aveva chiesto se era pronta la pizza, poi all’improvviso si è accasciato a terra ed è morto proprio sotto gli occhi del genitore. Le urla, i soccorsi, i medici. del 118 che provano a rianimarlo, ma il tutto senza alcun esito positivo. Per Saverio non c’è stato nulla da fare.
Il giovane Saverio faceva il videomaker e dj ed era molto conosciuto in città insieme alla sua famiglia. Stando a quanto dichiarato dai famigliari pare non avesse mai accusato problemi cardiaci.
Da un giovane ad un giovanissimo: Giovanni aveva solo 8 anni
NAPOLI-Un’altra tragedia a scuola. Un bambino di soli otto anni ha perso la vita dopo aver avuto un malore improvviso mentre faceva educazione fisica a scuola. Tutto è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri, 27 marzo, all’istituto De Curtis di Sant’Antonio Abate, in Campania.
Il bambino, Giovanni, faceva la terza elementare e frequentava la scuola calcio quattro volte a settimana. Il piccolo, come riporta La Repubblica, si è sentito male mezz’ora prima della fine dell’ora di educazione fisica, poco prima di tornare a casa. Sono stati i compagni di classe a vederlo accasciarsi all’improvviso nell’auditorium, utilizzato al posto della palestra inagibile della scuola.
Giovanni è purtroppo andato in arresto cardiaco e non ce l’ha fatta, nonostante il defibrillatore, nonostante oltre un’ora di massaggio cardiaco, dopo essere stato trasportato d’urgenza al San Leonardo di Castellammare di Stabia, dove purtroppo è spirato.
Un’inchiesta dovrà spiegare le cause della morte
Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta. Un atto dovuto, per capire cosa sia accaduto al piccolo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia che, coordinati dalla Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, sostituto di turno Matteo De Micheli), hanno avviato le prime indagini.
Il suo corpicino ora è stato trasferito in obitorio, a disposizione della magistratura che sta valutando se sia il caso di eseguire l’autopsia, che servirà a chiarire con certezza le cause del decesso, al momento avvolte nel mistero. In attesa che la salma del piccolo venga rilasciata per i funerali, sono stati avviati i primi accertamenti da parte degli investigatori all’interno dell’istituto scolastico e sono stati anche ascoltati insegnanti e i genitori del bimbo di 8 anni.
A quanto pare, Giovanni non soffriva di alcuna patologia, anche se due anni fa era stato ricoverato per esami clinici dopo un insolito malore. Quegli accertamenti medici, però, non avevano dato alcun riscontro negativo, dunque era tornato alla sua vita normale. Inoltre, il piccolo frequentava regolarmente una scuola calcio, faceva attività fisica continua più volte a settimana e mai aveva avuto ulteriori problemi di salute.
Il cordoglio del sindaco e di Valditara
A commentare il fatto tragico è stata la prima cittadina del paese, Ilaria Abagnale, il cui figlio era un compagno di classe di Giovanni: “Siamo tutti sgomenti e vicini affettivamente alla mamma del piccolo Giovanni. Le daremo la massima vicinanza, anche come amministrazione cittadina, anche se una tragedia di queste dimensioni non trova preparato nessuno di noi. Quattro mesi fa festeggiavamo il compleanno di Giovanni, una festa alla quale hanno partecipato tutti i bimbi, compreso mio figlio. Proclameremo il lutto cittadino e per tutti gli altri bimbi assicureremo uno psicologo in classe. Non riusciamo nemmeno a trovare le parole per comunicare ai nostri figli quello che è successo”.
Abagnale ha detto di sentirsi “profondamente addolorata, come sindaco e rappresentante di questa comunità, per la perdita di un’altra giovane vita. Apprendere della scomparsa di un bambino del nostro paese colpisce ognuno di noi come un fulmine a ciel sereno, lasciandoci sgomenti e con un grande senso di impotenza. Non ci sono parole giuste che possano esprimere la devastante tristezza che avvolge tutti in questo momento, nella difficoltà di dover comprendere una perdita inaccettabile e prematura.
Non dovrebbe mai accadere che ad un bambino così piccolo si spengano i sogni ed il sorriso. In questo momento di immensa tristezza – ha concluso la prima cittadina – desidero offrire il mio abbraccio e il mio sostegno alla famiglia di Giovanni, ai suoi piccoli amici di scuola e a tutti coloro che hanno avuto la gioia di conoscerlo. Ringrazio, inoltre, tutti coloro che hanno lavorato senza sosta per cercare di aiutare il suo cuore a battere di nuovo”.
Ad esprimere cordoglio per la tragica scomparsa del piccolo è stato anche il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara con un tweet: “Prima come padre e poi come ministro il mio pensiero commosso va al piccolo Giovanni che oggi ci ha lasciato. Un forte abbraccio ai suoi genitori”, queste le sue parole.
Ogni giorno nuovi decessi fanno crescere l’elenco dei malori improvvisi che strappano alla vita giovani vite. In molti casi i familiari cercano di indagare con l’apertura di inchieste; in altre si svolgono direttamente i funerali per dare l’estremo saluto al proprio congiunto. Possibile che nessuno apra una vera grande inchiesta per capire come mai questi decessi si verifichino così frequentemente? Quanti ragazzini , giovanni e giovanissimi dovranno ancora accasciarsi al suolo, senza nessuna apparente causa, per capire quanto sia grave la situazione?
Restiamo perennemente in vigile attesa di risposte concrete.