Anche oggi malori improvvisi che portano al decesso: ovviamente solo una piccola parte di quelli che si verificano in tutte le città italiane
Ancora malori improvvisi in tutte le città italiane
Anche oggi malori improvvisi che portano al decesso in tutta italia. Per ovvi motivi ne pubblichiamo solo una piccolissima parte. Basta comunque andare su qualsiasi quotidiano provinciale per verificare come siano costanti i decessi tutti i giorni. Ma la cosa più assurda è assistere a eventi che avvengono con la stessa dinamica: persone sane all’improvviso stramazzano al suolo e muoiono.
LIVIGNO (SONDRIO)- Dramma questa mattina, mercoledì 12 aprile 2023, a Livigno. Un uomo di 49 anni è stato stroncato da un malore improvviso. La tragedia si è consumata in centro paese.
L’allarme è scattato una manciata di minuti dopo le 6.30 in via Saroch. La centrale operativa del servizio di emergenza e urgenza sanitaria ha subito inviato sul posto i soccorritori, ma quando questo sono giunti sul luogo del malore per il 49enne non c’era ormai più nulla da fare.
Sono stati allertati anche i carabinieri per gli accertamenti del caso anche se non paiono esserci dubbi sul fatto che si sia trattato di un malore. (Prima Lavaltellina)
LUSERNA SAN GIOVANNI (TORINO) Tragedia nella mattinata di oggi, mercoledì 12 aprile 2023, sotto i portici di via Roma, a ridosso della piazza centrale di Luserna San Giovanni. Un italiano di 68 anni, residente poco distante, che si trovava nel déhors del bar Momo si è improvvisamente sentito male ed è morto nonostante un lungo tentativo di rianimazione da parte dei sanitari della Croce Verde di Bricherasio. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale, che procedono, e i carabinieri della stazione cittadina. (Torino Today)
LIVORNO- Un malore improvviso e l’uomo è morto. La tragedia, vittima un 66enne, è avvenuta a Livorno.
A dare l’allarme è stato un familiare, dopo varie chiamate al telefono non risposte e sul posto sono intervenuti i soccorritori. Entrati nell’abitazione, i sanitari lo hanno trovato riverso a terra, in arresto cardiaco, e hanno iniziato le manovre per rianimarlo, per poi arrendersi e constatare il decesso. (Toscana in diretta)
CAMERATA CORNELLO (BRESCIA)- Ex campione di mountain bike stroncato da un infarto. Stroncato da un infarto la mattina di Pasqua, mentre era in sella alla sua fedelissima mountain bike: a dare l’allarme è stata la sorella gemella, che lo aspettava a pranzo per festeggiare in famiglia.
Lo hanno trovato ormai senza vita, di fianco alla sua bicicletta, lungo una strada sterrata (una mulattiera) nella zona di Camerata Cornello, in Val Brembana: aveva solo 48 anni, è morto come era morto il suo papà (sempre per un infarto, e alla stessa età).
In tantissimi sono passati a salutarlo per un’ultima volta nella camera ardente allestita a San Pellegrino Terme: è qui che questa mattina, nella parrocchiale del paese, saranno celebrati i funerali. Così lo ricorda la sorella Loredana:
“Ciao Dario, sono ancora incredula. Questo nostro legame mi fa percepire un vuoto dentro, come se una parte di me se ne sia andata. Dall’altra parte il cuore mi si è colmato di tutto ciò che eri: mi auguro che la tua umiltà possa essere trasmessa a ciò che ho di più caro, la mia famiglia. Ti voglio e ti vorrò sempre bene”. (Brescia Today)
LEVANTE (CHIETI)- La tragedia al Levante. Un malore avrebbe colto improvvisamente Federico Leonzio, vigilante originario di Francavilla al Mare.
Un altro grave lutto colpisce le comunità di Francavilla al Mare e di Chieti: Federico Leonzio, 43 anni, è morto nel giorno di Pasquetta stroncato da un malore improvviso.
L’uomo, vigilante presso un istituto teatino, era originario di Francavilla al Mare. La tragedia si è consumata lunedì sera in casa a Chieti, nel quartiere Levante, davanti agli occhi della compagna Daniela. Inutili i tentativi di rianimazione da parte degli operatori del 118. La morte improvvisa di Federico ha lasciato sgomenti parenti e amici, molti dei quali fino a poche ore prima avevano avuto contatti con lui.
Si tratta del quinto decesso registrato con modalità simili a Chioggia nell’ultimo mese dopo Sandro Schiavon, Massimo Bonaldo, Alfredo Giulio e Antonello Chiereghin. Tutti abitavano da soli in casa e tutti erano di età ricompresa trai 54 e i 62 anni. Alcuni di loro abitavano nello stesso quartiere (Giulio e Nordio a Borgo San Giovanni) o, addirittura, in condominio (Bonaldo e Chiereghin al Piperno) e avevano pure lavorato insieme (Nordio e Bonaldo in una agenzia di recapito).
I dubbi dei cittadini su questi malori improvvisi
Coincidenze apparentemente normali in una piccola comunità come Chioggia, che conta poche migliaia di poco più di 45mila abitanti. Ma la notizia intanto ha messo in agitazione molti cittadini. Ci si chiede se le condizioni di vita di quel luogo o qualche alimento possano aver influito sul numero così alto di decessi concentrati in un mese e con le stesse modalità.
Di sicuro il fatto che tutti vivessero da soli ha reso gli infarti fatali. «Chi conosce situazione a rischio – ha detto l’assessore al Sociale, Sandro Marangon – ce le segnali: possiamo intervenire in molti modi e, in certi casi, anche un piccolo aiuto, un incoraggiamento può servire».
CASERTA – Un malore fatale che ha spento la sua vita. Al momento pare questa la dinamica che ha portato alla morte Aniello Santonastaso, 34enne residente in via Tiziano, a Caserta, trovato privo di vita nel bagno del suo appartamento. Il corpo di Aniello è stato rinvenuto dai sanitari del 118. Il 34enne era spirato da diverse ore e quindi non c’è stata possibilità di salvarlo.
Tantissimi sono i messaggi di lutto e cordoglio che sono arrivati per Aniello, papà che viveva nei dintorni del rione Michelangelo e grande tifoso della Casertana.(Casertece)
Trenta, Quaranta, Cinquanta , non importa l’età: quando il malore improvviso arrivo non c’è possibilità di salvarsi. Vite strappate agli affetti senza un valido motivo. Quante persone ancora dovranno morire in questo modo devastante e improvviso per farsi qualche domanda? Questa “strage silenziosa” ma costante è veramente “normalità”? O vogliono renderla tale? Come sempre restiamo in vigile attesa di risposte concrete.