Amalfi: scontro tra un veliero e un natante, muore una turista straniera
Amalfi: scontro tra un veliero e un natante, muore una turista straniera, per le ferite gravi riportate
Ad Amalfi durante uno scontro tra un veliero e un natante, muore una turista straniera giunta in ospedale con ferite molto gravi. Il grave incidente in mare, al largo delle coste amalfitane, in provincia di Salerno, é avvenuto ieri pomeriggio 3 agosto 2023 intorno alle 18. Lo scontro é avvenuto tra un veliero turistico e un natante della lunghezza di sette metri. Il forte impatto fa cadere fuori bordo Adrienne Vaughan, una donna di 44 anni che era a bordo del gozzo insieme a marito e figli. La donna durante la caduta finisce sulle eliche del motore riportando gravi ferite.
La dinamica dell’incidente per il momento non è stata del tutto chiarita, i due mezzi si sono scontrati al largo del Fiordo di Furore prima delle 18 di ieri 3 agosto. I primi soccorsi sono stati prestati dagli uomini della Guardia Costiera di Amalfi, anche grazie al supporto di alcuni natanti privati che si trovavano nelle vicinanze al momento dell’impatto. Adrienne é stata subito portata a terra sul molo Darsena di Amalfi. Arriva l’ambulanza per portarla d’urgenza al Pronto Soccorso di Castiglione in condizioni disperate ma la donna non ce l’ha fatta ed é deceduta prima del trasferimento all’ospedale di Salerno. (Fanpage)
Arizona USA, una bimba di 6 anni cade dalla barca, viene investita dall’elica
Un altro grave incidente in mare, venerdì 28 luglio 2023, ha visto coinvolta una bimba di 6 anni in Arizona negli USA. La bimba cade dalla barca, la madre non se ne accorge e la piccola viene investita dall’elica. Sulla barca erano in 12, due famiglie ma nessuno si é accorto dell’accaduto. Il padre si accorge del corpicino della figlia che galleggiava sull’acqua ma giunti i soccorsi non c’era ormai più nulla da fare.
Le statistiche sugli incidenti in mare
Secondo un report dell’Iss pubblicato nel 2022, in Italia sono stati “oltre 2mila i casi di incidenti in acqua tra il 2015 e il 2019, di cui 1.209 fatali. Le vittime sono per lo più uomini. La fascia d’età più colpita è quella tra 45 e 64 anni”. L’Istituto superiore di sanità ha anche diffuso le quattro regole d’oro per proteggersi dagli incidenti: sorveglianza dei bimbi, corsi di nuoto per i più piccoli, evitare soste in spiaggia nelle ore più calde, recintare piscine e corsi d’acqua.
Per l’Iss, il trend degli incidenti in acqua nel nostro Paese è costante, “con circa 3-400 episodi l’anno”, anche se negli ultimi anni “sono in aumento gli incidenti nelle acque interne (laghi, fiumi), con un rischio maggiore per questa tipologia di episodi per gli stranieri residenti nel Paese”
Circa il 68% degli incidenti in acqua da sommersione, ha fatto sapere l’Iss, ha un esito mortale o comunque grave, con ricovero in prognosi riservata o in terapia intensiva. Considerando sia i decessi che gli incidenti non fatali, in Italia le tre fasce di età più a rischio risultano essere quella 45-64 anni (18,2% di tutti gli incidenti in acqua), quella 65-79 anni (16,2%) e quella 0-10 anni (13,9%)