Scopriamo un luogo nascosto e meraviglioso di Napoli : Napoli sotterraneaUn altro luogo meraviglioso e nascosto di Napoli da scoprire è la Napoli Sotterranea. Questa poliedrica città nasconde nei suoi sotterranei una città nascosta: la Napoli “di sotto”. Così si usa chiamare la parte antica di Napoli. Esistono diversi percorsi che prendono il nome di “Napoli Sotterranea”. Il più famoso è quello che parte da “Via dei Tribunali”.
Sotto la città , infatti, si stende una vera e propria città “parallela”. Quaranta chilometri di cunicoli visitabili. Questo itinerario parte da via San Gaetano, una traversa di via dei Tribunali, in pieno centro storico napoletano. Si visitano cavità di tufo che, originariamente, venivano usate prima come ipogei funerari e cisterne di approvvigionamento idrico dell’acquedotto greco-romano, poi come rifugi anti-aerei della seconda guerra mondiale. In questi luoghi aleggia la figura tipica del folklore napoletano: il “munaciello” . In realtà si tratta dei “pozzari”, ma meglio non svelare tutto. Si potranno ammirare gli orti ipogei, le serre e la stazione sismica. Inoltre, attraverso una botola “segreta”, nascosta sotto un letto di un’abitazione al piano terra (tipico “basso” napoletano), si giunge ai resti del teatro Greco-Romano. Esso veniva usato ai tempi di Nerone. Visibili anche dei canali di scolo di epoca Borbonica , decorati con splendide maioliche blu.
Il percorso si trova al di sotto di San Gregorio Armeno e del complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore. Si dice che questa zona fosse il “punto d’incontro” tra i monaci e le monache dei due conventi. Il percorso si conclude nel Museo della Guerra. Quì sono raccolti documenti e cimeli della Seconda Guerra Mondiale.
Sotto la spettacolare e maestosa Basilica di San Lorenzo, a pochi passi da San Gregorio Armeno, scopriamo il cuore pulsante della Neapolis Sotterranea di epoca greco-romana. Sotto l’attuale manto stradale si percorre l’antica strada con negozi alimentari: panetteria , macellaio. Si viene catapultati nella vita della agorà napoletana, fatta di attività commerciali , di quotidianità ma anche di fosse comuni. Le pareti che ancora dividono gli ambienti sono fatte di tufo e la lavorazione della pietra è caratteristica di quelle civiltà. Si incrociano mura costruite in epoca romana con la tecnica opus quadratum; e mura di costruzione greca con la tecnica ad ortostati. L’ingresso si trova a Piazza San Gaetano 316. A pochi passi dal percorso precedente.
Nel cuore dell’antica Napoli greco-romana, tra il Decumano Superiore ed il Decumano Maggiore, sorge la cattedrale dedicata all’Assunta , conosciuta come la chiesa di San Gennaro, perchè ospita le spoglie del Santo Patrono. In passato l’area che occupa oggi il duomo rappresentava il fulcro della vita cittadina. Oggi, non solo custodisce un inestimabile tesoro, ma nei suoi sotterranei si trovano i resti della Napoli greco-romana. Per visitarli si accede dalla Basilica di Santa Restituta, che corrisponde alla terza cappella in fondo alla navata sinistra della cattedrale. Qui scopriamo un’ampia area archeologica. Di origine greca sono il muro alto 5 metri ed un lastrico stradale.Molto probabilmente doveva trattarsi di un edificio pubblico. A ridosso del suddetto muro se ne sviluppa un secondo di epoca Romana che presenta tracce di graffiti ed intonaco rosso. Presenti anche colonne in laterizio reggenti una grondaia. Sotto, in pendenza una cunetta per la raccolta delle acque piovane. In una delle “stanze” sotterranee si trova un deposito di derrate alimentari. A testimonianza di ciò sono presenti pezzi si stoviglie e frammenti vitrei.
In corrispondenza del Cortile della Curia Arcivescovile, è stato rinvenuto un tratto di strada romana in pietra lavica. Sulle pareti che si trovano sotto Santa Restituta, si sovrappongono due strati pittorici, mentre ciò che rimane della pavimentazione è a grandi tessere. Le tracce di condotti in terracotta per la canalizzazione di acqua calda, fanno pensare alla presenza di impianti termali.
Napoli è una città tanto misteriosa, quanto affascinante e questi siti ne sono la testimonianza “vivente”. Il patrimonio storico inesplorato che custodisce questa città nei sotterranei, ha un valore inestimabile. Ragion per cui chiunque visiti questa città resta (come si dice a Napoli) “CARICO DI MERAVIGLIA”.
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