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Alla scoperta dei “luoghi nascosti” e meravigliosi di Napoli: Le Catacombe di San Gennaro

Le Catacombe di San Gennaro sono uno dei luoghi nascosti da scoprire

Le catacombe di San Gennaro sono uno dei tanti luoghi “nascosti” e meravigliosi da scoprire a Napoli. Da sempre il popolo napoletano affida a San Gennaro le sue preghiere e lo venera nella speranza di un miracolo per se stesso o per la città. Le sue ossa sarebbero custodite, nel Duomo, insieme a due ampolle che contengono quello che la tradizione popolare ritiene essere il suo sangue.

Interno Catacombe di San Gennaro

San Gennaro ed il popolo Napoletano

Gennaro nacque a Benevento nel 202 e divenne vescovo e martire cristiano. Venerato come santo dalla chiesa cattolica che ne celebra il culto il 19 settembre, e dalla chiesa Ortodossa. Patrono principale di Napoli, rapprenta il folklore e il culto. ll popolo napoletano attribuisce al fenomeno dello Scioglimento del Sangue, il 19 settembre e il 16 dicembre, un qualcosa di miracoloso e foriero di buona sorte. Mentre la scienza presume che non si tratti di sangue ma di una sostanza tissotropica, che si scioglie con sollecitazione meccanica. La credenza popolare ha affidato la salvezza della popolazione a San Gennaro, durante l’eruzione del Vesuvio del 1631. questo evento, infatti, si verificò proprio in coincidenza di una processione dove si portavano le sue reliquie di fronte al vulcano attivo.

Affresco in lunetta.
Catacombe di San Gennaro

Gli ambienti suggestivi delle Catacombe di San Gennaro

Scendendo dalla collina di Capodimonte si arriva alla Basilica dell’Incoronata Madre Del Buon Consiglio. Da un entrata laterale esterna alla Basilica, si accede alle catacombe di San Gennaro. Le Catacombe rappresentano uno dei siti più importanti del sud. Dopo una serie di scalinate si entra nell’ambiente delle catacombe e si assiste ad un vero e proprio viaggio indietro nel tempo. Le Catacombe sono disposte su due livelli non sovrapposti. Entrambi sono caratterizzati da spazi molto ampi (6000 mq in tutto), a differenza delle più famose catacombe romane. Tutto ciò è da attribuire alla malleabilità e alla solidità del tufo giallo napoletano. In questi ambienti suggestivi è possibile ammirare un antichissimo patrimonio artistico: Preesistenze pagane del II secolo d.C. e pitture bizantine del IX-X secolo d.C. Si tratta , probabilmente, del sepolcro di una famiglia gentilizia che poi donò gli spazi alla comunità cristiana. Nel IV secolo d.C., in seguito alla deposizione delle spoglie di Sant’Agrippino , iniziò l’ampliamento nella basilica ipogea a lui dedicata. Sant’Agrippino fu il primo patrono di Napoli. In questo luogo senza tempo, si viene accolti dall’ampiezza degli spazi e dalla regolarità delle forme. Uno degli ambienti più suggestivi è il vestibolo della catacomba superiore. Qui si possono ammirare le decorazione che risalgono all’inizio del III secolo, in stile pompeiano. inoltre sono presenti le prime pitture cristiane del sud Italia. Ma il luogo forse più prezioso è la Cripta dei Vescovi, che custodisce pregevoli mosaici del V secolo.  Uno dei più importanti è quello che rappresenta il vescovo di Cartagine San Quodvultdeus.

Uscita catacombe di San Gennaro.
Palazzo Rione Sanità

Le Catacombe di San Gennaro e il Rione Sanità

Nel Rione Sanità  a molti giovani viene data la possibilità di poter intraprendere diverse attività rsi percorsi. Tra questi quello di rivalutazione del patrimonio artistico culturale. Tutto ciò si sviluppa grazie alla Cooperativa “La Paranza”. Questa cooperativa nasce nel 2006 ed è formata da giovani che sono nati nel Rione S anità. Il loro impegno e le loro conoscenze sono dedicate al sostegno di nuove attività produttive. L’obiettivo è far crescere la speranza nei giovani. La cooperativa nasce in un Rione dove convivono differenze socio culturali ed enormi risorse. “La speranza ha due bellissime figlie : lo sdegno e il coraggio di cambiare le cose così come sono”. Con queste parole di Sant’Agostino, nel cuore, portano avanti un progetto di rivalutazione dei luoghi storici di Napoli. Da quando la cooperativa “la  Paranza” si occupa delle visite alle catacombe di San Gennaro, I visitatori sono quantuplicati.

Ciò ha permesso lo sviluppo di una economia sociale che ha dato vita ad una rete di piccole cooperative e artigiani. A dimostrazione del fatto che, con l’impegno e la costanza, un futuro migliore esiste.

Il 1 Gennaio 2023 le catacombe resteranno aperte al pubblico  fino alle 21.00.

 

 

 

Marianna Caprio

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