Alla scoperta dei luoghi nascosti e meravigliosi di Napoli: la chiesa di San Pasquale Baylon
Scopriamo un altro luogo meraviglioso a Napoli: la chiesa di San Pasquale Baylon
Un altro luogo nascosto e meraviglioso da scoprire a Napoli è la chiesa di San Pasquale Baylon. A Napoli, tra i santi a cui si riserva una particolare devozione, spicca anche San Pasquale venerato nella chiesa di Via Chiaia, luogo comunemente identificato come “San Pasquale a Chiaia”.
Potrebbero sorgere dubbi riguardo all’identificazione di San Pasquale a Chiaia con il Santo Pasquale de Baylon, ma in realtà parliamo della stessa persona. A Napoli sono molti i luoghi intitolati a lui, poiché nel periodo della dominazione spagnola molti fedeli vi si rivolgevano formulando dei voti. Anche per questo motivo il nome Pasquale a Napoli è molto diffuso
La storia della chiesa di San Pasquale Baylon
In effetti, in seguito, verso le metà del 1700 anche il sovrano Carlo III di Borbone, che ai tempi governava Napoli, ordinò la costruzione dell’edificio, commissionando il progetto ad un architetto indiano, che poi battezzò con il suo cognome in Antonio Borbone. L’intento del sovrano era formulare un voto al Santo, per volere di sua moglie Maria Amalia di Sassonia, con la speranza di poter generare un erede.
Re Carlo di Borbone e la regina Maria Amalia di Sassonia fecero innalzare nel 1749 a Napoli la chiesa di San Pasquale a Chiaia per voto dopo la nascita del primogenito Filippo, avvenuta nel 1747. Purtroppo, il futuro erede al trono era “diversamente abile” nonché epilettico e dové essere escluso dalla successione.
Architetto della chiesa fu un indio convertitosi al cristianesimo, che aveva assunto in omaggio al sovrano il nome di Antonio Borbon. Lo stile è perfettamente napoletano, con un elegante uso di stucchi.
La struttura della Chiesa di San Pasquale Baylon
L’edificio è uno dei punti di riferimento per l’arte barocca in tutta Napoli, anche se durante i secoli lo stile della chiesa di San Pasquale venne rivisto avvicinandolo al Neoclassicismo. La facciata è stretta e alta, scandita da quattro lesene e da un portale sul quale si apre una piccola finestra. Alla destra della facciata si trova anche il campanile con monofore sulla cella campanaria.
Gli interni della chiesa di San Pasquale sono a croce greca, modificata poi durante i secoli con l’aggiunta di una campata aggiuntiva. Qui si possono vedere le maggiori decorazioni della chiesa, con grandi tele e sculture in legno che si inseriscono all’interno dei preziosi stucchi. Nella navata sinistra della chiesa si trova anche il corpo di San Egidio Maria da Taranto, il santo che portò nel quartiere il culto della Madonna del Pozzo.
San Pasquale: protettore dei cuochi e pasticcieri
Nel centro di Via Chiaia si può ammirare questo piccolo esempio di architettura barocca con una pianta a croce greca. Quando i lavori terminarono, la chiesa fu affidata ai Padri Alcantarini Leccesi di San Pasquale. Il Santo in Campania gode di una forte devozione ed è inoltre ricordato come Santo protettore di cuochi e pasticcieri e delle donne che cercano marito.
Infatti si ricorda un detto che recita “San Pasquale Baylonne protettore delle donne, fammi trovare marito, bianco rosso e colorito, come te, tale e quale, o glorioso San Pasquale”. Gode anche del titolo di inventore dello zabaione che si dice abbia consigliato alle donne per riaccendere la passione dei loro mariti.
Oggi Il culto è ancora molto acceso, anche tra i giovani, come il cantautore napoletano Tommaso Primo, che qualche anno fa ha composto una canzone intitolata “ San Pasquale a Chiaia”.
Come sempre Napoli merita di essere visitata anche nei luoghi più nascosti perchè solo così si possono scoprire luoghi meravigliosi ed arricchire la nostra cultura, ma soprattutto la nostra anima.