La Lazio espugna il Maradona: 1-0 per i romani
Napoli Lazio tra Amarcord con l’ex di lusso Sarri e la tentazione di creare un baratro incolmabile alle spalle
Nell’anticipo del venerdì sera, Il Napoli ospita la Lazio dell’ex Sarri. Ci sono tutti i presupposti per una gara spettacolare. Nello splendida cornice dello Stadio Maradona, completo in ogni ordine di posti, spicca in curva B anche una bandiera della Nigeria. Le prodezze di Victor Osimhen meritano questo ed altri riconoscimenti. Il Napoli si presenta con la formazione tipo con Lozano sulla fascia destra e Oliveira in basso a sinistra. Come è noto Mario Rui sarà fuori per due giornate a causa dello stupido fallo di reazione che lo ha visto protagonista in negativo contro l’Empoli sabato scorso. La partita inizia su ritmi alti. La squadra capitolina mette subito in difficoltà gli azzurri. Al 5nto minuto, infatti, Di Lorenzo salva sulla linea con un prodigioso intervento che evita il goal alla Lazio. Gli uomini di Spalletti si organizzano e riprendono gradualmente in mano le redini dell’incontro. Le condizioni climatiche non aiutano molto la qualità del gioco soprattutto per la presenza di un fastidioso e costante vento freddo. Al 16esimo il primo tiro in porta del Napoli lo effettua Zielinski con tiro da fuori area.
Al 20esimo c’è la prima ammonizione della gara: tocca a Patric della Lazio per un fallo su Osimhen.
Sulla successiva punizione il tiro del Nigeriano viene deviato in calcio d’angolo. Al 25esimo, dopo una splendida azione corale degli azzurri, c’è un bel tiro di Anguissa che viene deviato ancora in corner. Dopo 5 minuti ci prova da fuori anche Lobotka ma il suo tiro finisce abbondantemente oltre la traversa. Nel frattempo si generano dei momenti di tensione nella curva dei tifosi laziali che hanno acceso dei fumogeni bruciando anche dei sediolini. I supporter ospiti saranno probabilmente molto giovani altrimenti ricorderebbero il povero tifoso biancazzurro, Paparelli, che fu ucciso da un razzo in un derby del lontano 1979.
Si va all’intervallo con il risultato di 0-0
Nella ripresa nessun cambio per le due squadre. Il Napoli inizia alla grande e subito conquista due calci d’angolo dopo altrettante azioni pericolose. Ora gli azzurri ci stanno mettendo maggior agonismo schiacciando la squadra laziale nella propria area. Il Napoli cresce e fa girare la palla più velocemente. Nel frattempo si scaldano 5 calciatori partenopei tra cui Giovanni Simeone.
Al 55esimo calcio di punizione dal limite del Napoli per fallo su Zielinski. Tira Kvara ma la sfera supera la traversa
Al 57esimo ancora Zielinski sfiora la rete mandando di poco al lato su passaggio di Osimhen. Dopo 5 minuti Kim si fa notare per un ennesimo intervento risolutore tra l’ovazione del pubblico che lo ha, ormai, eletto come nuovo beniamino. Kalidou Koulibaly è un lontano ricordo, mentre il coreano è una piacevole realtà.
Al 67esimo, inaspettatamente, la Lazio passa in vantaggio con un goal da fuori area di Vecino. Il Napoli ha oltre 20 minuti per recuperare il match. Al 70esimo esce Lozano ed entra Politano mentre Elmas sostituisce Frank Anguissa. Al 76esimo proprio il macedone si fa notare per una splendida azione personale. Il tiro del numero 7 viene deviato in calcio d’angolo. Al 79esimo Osimhen sale in cielo e colpisce di testa ma la palla finisce sulla traversa. Spalletti tenta il tutto per tutto e manda in campo Simeone e Ndombele per Lobotka e zielinsky. Si susseguono le azioni dei partenopei. Ora la squadra di casa ha una potente trazione anteriore ma deve fare attenzione alle ripartenze degli ospiti. Al 90esimo la Lazio con un tiro su calcio di punizione, scheggia la traversa.
Sono 5 i minuti di recupero dopo i 90 minuti regolamentari
purtroppo per gli azzurri il risultato non cambia ed arriva la prima sconfitta stagionale per la capolista
Dal Diego Armando Maradona è Tutto a Voi la linea