Addio ad Antonio Romano, il galantuomo delle radio libere
Napoli si stringe nel dolore per la scomparsa di Antonio Romano. Un nome che per molti non era solo sinonimo di radio, di musica e di cultura, ma di umanità, di passione, di rara eleganza.
Antonio non era soltanto un editore, uno speaker radiofonico, un giornalista e uno scrittore.
Era, prima di tutto, un uomo speciale. Di quelli che lasciano il segno, che non passano inosservati, che non si dimenticano mai.
Un pioniere, un visionario. Tra i primi a credere nel potere delle radio libere, contribuì a dare voce a chi una voce non l’aveva.
Con la sua Radio Amore Campania ha costruito un mondo fatto di suoni, emozioni, incontri.
E ha lasciato un’impronta indelebile nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo.
Chiunque sia entrato nel suo universo racconta di un uomo dal cuore immenso, dalla gentilezza d’altri tempi, dalla cultura sconfinata.
Un’enciclopedia musicale vivente, certo, ma anche un maestro di vita, un faro per tanti giovani talenti, un amico sincero per chiunque incrociasse il suo cammino.
Addio ad Antonio Romano
Lo ricordano con affetto e commozione artisti, colleghi, amici. Francesca Maresca parla di lui come di un “vero galantuomo”, Ciro Sciallo lo definisce un “amico sincero, un uomo perbene”, una figura insostituibile nel panorama musicale e radiofonico napoletano.
Raffaella Iuliano, figlia dello storico capo ufficio stampa della SSC Napoli Carlo Iuliano, lo descrive come un “visionario, un precursore, un uomo libero, come la radio che ha rappresentato la sua vita”.
Antonio Romano era tutto questo e molto di più.
Un uomo che ha fatto della sua esistenza un dono per gli altri, con il sorriso sulle labbra e una parola buona per chiunque.
Un napoletano verace, innamorato della sua città e della sua squadra del cuore, il Napoli, che tifava con la stessa passione con cui viveva ogni istante.
Lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia: la moglie Teresa D’Alessio, compagna di vita e di avventure radiofoniche, e i figli Romina e Daniele, che hanno ereditato da lui valori, passione e un’infinita voglia di continuare il suo sogno.
Napoli piange uno dei suoi giganti. Ma Antonio Romano non se ne va davvero.
Resta nell’eco della sua voce, nei ricordi di chi lo ha amato, nelle note delle canzoni che ha fatto scoprire a tanti.
E in quel meraviglioso universo di Radio Amore Campania che continuerà a vivere grazie alla sua eredità umana e professionale.
Buon viaggio, Antonio. La tua Napoli non ti dimenticherà mai.
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