A Lodi un memorial e una nuova quercia per ricordare il canottiere napoletano Guido Maria Ciardi
LODI: Una nuova quercia e un memorial per ricordare il campione napoletano di canottaggio Guido Maria Ciardi
Si terrà sabato 8 e domenica 9 giugno il primo memorial in onore di Guido Maria Ciardi, il 28enne canottiere napoletano scomparso improvvisamente il 24 febbraio scorso.
La scorsa settimana è invece avvenuta la piantumazione, nel parco monumentale di Villa Braila Lodi, di una nuova maestosa quercia rossa che porta il nome del giovane campione di canottaggio. La targa, apposta dalla famiglia e dagli amici, riporta le seguenti parole: «dobbiamo essere grati alle persone che ci rendono felici, sono gli affascinanti giardinieri che rendono la nostra anima un fiore»
L’importanza della celebrazione in memoria delle persone care
«È doveroso ringraziare tutti voi, perché è grazie a voi che c’è tutto questo: un grazie particolare va a Massimo e a Matteo, che hanno reso operativamente possibile questo omaggio, ad Alberto Agosti che ci ha permesso di avere tutte le autorizzazioni necessarie del Comune. Questo è il parco dove hanno mosso i primi passi Guido e Maria Rosaria e da oggi per tutti noi sarà un luogo ancora più speciale» Queste le commoventi parole del papà di Guido, Gianluca, accanto alla mamma Mariella De Candia, alla sorella Maria Rosaria e agli amici ( fonte “Il Cittadino di Lodi”).
Un evento del genere fa sicuramente riflettere su quanto sia importante ricordare coloro che amiamo e che ci lasciano per passare a vita migliore. Non tutti hanno il dono della fede come la famiglia Ciardi-De Candia ha dimostrato in questa triste occasione ma ognuno di noi può , attraverso la celebrazione dei defunti, rendere omaggio a chi non è più tra noi. Ovviamente solo in pochi hanno la possibilità di ricevere gli onori di Guido Maria Ciardi ma non è necessario un memorial per portare nel cuore e nella mente un nostro caro. Il ricordo può avvenire in tanti modi ma, di sicuro, si può rendere meno “pesante” il giorno dell’anniversario soprattutto con il passare degli anni.
Addirittura c’è chi trasforma la data del triste evento in una giornata di festa
dove ci si riunisce in famiglia e/o con gli amici per ricordare gesta, curiosità e altro della persona amata. Ma, semplicemente, le/gli si può dedicare una messa, un necrologio, pubblicare una foto sui social, andare al cimitero, cucinare il suo piatto preferito, pregare per lei/lui, riascoltare le canzoni che amava e tante cose simili. L’amore è uno solo ma i modi per dimostrarlo sono tanti.
Alcune delle imprese sportive di Guido Maria Ciardi
Il giovane canottiere, nato a Napoli ma cresciuto nella lontana Lodi, è stato amato dalla sua comunità di “adozione”per due fattori fondamentali: la sua empatia e le brillanti gesta sportive. Guido è stato il classico meridionale con il sole dentro che ha conquistato il freddo nord con garbo, educazione e grande forza di volontà. Le sue performance agonistiche iniziano con il nuoto ma è il canottaggio che lo ha visto protagonista di importanti risultati anche grazie alle innate doti già racchiuse nel DNA. Non per niente è il figlio di un campione della stessa disciplina sportiva, quel Gianluca Ciardi pluridecorato con il galeone di Amalfi nella storica regata delle repubbliche marinare e che abbiamo avuto il piacere di intervistare due anni fa.
Proprio come il papà, anche Guido Maria, è campione d’Italia con la “jole da mare”: il canottiere lodigiano sbanca la rassegna tricolore Assoluta in “tipo regolamentare” (i campionati italiani “del mare”) vincendo con il Reale Yacht Club Canottieri Savoia sia il quattro con sia l’otto al bacino della Standiana a Ravenna. Con l’otto aveva già vinto nel 2018, con il quattro con è invece una prima volta: l’impresa era già riuscita al padre nel 1993 a Marsala, anche in quel caso con i colori dei Canottieri Savoia.
Nella sua breve vita ha avuto la possibilità di coccolare la sua unica figlia
Oltre all’amore dei genitori e della sua adorata sorella Maria Rosaria, Guido ha provato anche la gioia della paternità grazie alla sua unione con la compagna Daniela insieme alla quale ha messo al mondo la piccola Maria Vittoria che oggi ha due anni. Una vita breve ma sicuramente intensa quella del giovane canottiere che da domani resterà per sempre indelebile nel ricordo di tanti altri ragazzi che approcceranno al mondo del nuoto e del canottaggio