Roma: trovata un’infermiera uccisa nell’androne di un palazzo
Tragedia a Roma, trovata un’infermiera uccisa nell’androne di un palazzo
Una tragedia si é consumata a Roma: trovata un’infermiera uccisa nell’androne di un palazzo, si ipotizza possa essere stato l’ex compagno. Il corpo della donna in un mare di sangue, é stato trovato ieri pomeriggio 4 settembre, nell’androne di un palazzo in via Giuseppe Allievo al civico 61, una traversa di via Trionfale, in zona Monte Mario, ad ovest di Roma. Rossella Nappini, la donna uccisa, aveva 52 anni, e si teme sia stata accoltellata. La polizia si é messa subito sulle tracce dell’ex compagno in quanto é stata la prima persona che gli inquirenti hanno ritenuto di interrogare. Dopo averlo cercato per divere ore lo hanno trovato ed interrogato insieme ad altre persone. Per ora però non ci sono ancora indagati. Si pensa all’ennesimo femminicidio.
A notare il corpo della donna a terra, due studenti
Il corpo della donna pieno di sangue, é stato trovato nell’androne da due studenti che vivono nella stessa palazzina e che hanno allertato subito la polizia. Sul posto sono giunti subito gli agenti i quali si sono messi subito a lavoro per cercare di capire la dinamica dell’accaduto. Sul caso stanno lavorando gli investigatori della Sezione Omicidi della Squadra Mobile della Questura. L’infermiera viveva nello stabile al primo piano con la madre e i due figli. Nell’appartamento è arrivata per un sopralluogo anche la Pm di Roma Claudia Alberti, del gruppo di magistrati della Procura che si occupa delle violenze di genere, la polizia indaga a 360 gradi. Non si esclude l’ennesimo femminicidio.
Gli agenti oltre a controllare minuziosamente l’appartamento della donna si sono diretti anche verso i cassonetti della spazzatura per cercare indizi. Ora sono alla ricerca dell’arma con la quale é stata uccisa la vittima. Dalle prime indagini, la donna sarebbe stata uccisa con delle coltellate inferte all’addome. Da un primo esame medico legale sul cadavere, l’arma da taglio l’avrebbe colpita più volte e in diversi punti, raggiungendola anche nei punti vitali.
Si sentono le urla prima della tragedia
“Stavo rientrando dal lavoro, io neanche sono entrata – ha raccontato a Simona Berterame una residente – Sì, anche lei viveva nel palazzo, la conoscevo di vista. Ho parlato con altri condomini: hanno detto di aver sentito urlare. Diceva Aiuto, aiutatemi e poi più nulla”.(Fanpage)
“Da quel che mi hanno riferito la vittima, da qualche mese, viveva qui con la mamma, che ha circa 80 anni, perché stava male. L’infermiera l’ho incontrata solo due volte, mi è sembrata subito una persona perbene, ma non lo conoscevo, non posso dire di più. Pare che il corpo sia stato trovato da due ragazzi”. Queste le parole dell’amministratore del palazzo.
Se si trattasse dell’ennesimo femminicidio, come si sta ipotizzando, sarebbe il 78esimo dall’inizio dell’anno. Una strage senza fine si sta consumando sotto i nostri occhi.