Roberto Davino, stimato infermiere del Vecchio Pellegrini, è morto in seguito ad un malore
Lutto per il 118 , è morto Roberto Davino dopo un malore
Lutto per il 118 e per il personale del Vecchio Pellegrini di Napoli: muore Roberto Davino. Dolore a Napoli per la scomparsa di Roberto Davino. L’uomo, 63 anni, aveva accusato un malore lo scorso 10 luglio mentre si trovava da solo in auto nel Casertano. Purtroppo, dopo 13 giorni di agonia, il suo cuore ha smesso di battere. Roberto era uno stimato infermiere del Vecchio Pellegrini. A dare il triste annuncio è l’Associazione Nessuno Tocchi Ippocrate:
Figura conosciuta e amata di napoli centro, infermiere della Asl Napoli 1 nonché figurante e attore presente in parecchie pellicole cinematografiche come “niente è perduto” di Lino di Benedictis (gennaio 2022) , ed in molte scenette comiche delle tv private con gli attori di “Made in sud”.
Roberto Davino era ben voluto da tutti
Roberto è stato un punto di riferimento nel Vecchio Pellegrini di Napoli dove, oltre al suo lavoro, dispensava consigli ed indirizzava i pazienti verso il giusto percorso, insomma un infermiere a “tutto tondo”.
Non era difficile vederlo sfrecciare per i vicoli dei quartieri spagnoli in sella al suo scooter, coperto da una incerata con pioggia e vento oppure con una camicia hawaiana rigorosamente sbottonata in petto sotto al sole estivo……..tifosissimo del Napoli, amico di Gennaro Montuori (Palummella) non faceva altro che parlare dello scudetto appena conquistato!
Conosceva tutto e tutti, bastava fargli una telefonata e chiedergli di “Tizio Caio” e lui ti faceva una breve recensione. Insomma una garanzia.
Il 10 luglio viaggiava da solo in auto in provincia di Caserta ed ha avuto un malore, prima che arrivassero i soccorsi è stato molto tempo in auto sotto il sole. Lo hanno ricoverato dal 118 presso la terapia intensiva di Maddaloni (CE) per insufficienza respiratoria/renale/epatica, in un primo momento i parametri renali e cardiaci avevano dato buone speranze . Purtroppo i polmoni non hanno retto reduci anche da una pleurite pregressa. Roberto dalla rianimazione non è uscito più. Purtroppo ha avuto la sfortuna di non essere stato assistito da tutti i suoi amici del Vecchio Pellegrini, e ne aveva tantissimi!
Nella sua vita lavorativa è stato Sempre circondato da medici e infermieri, ironia della sorte ha avuto il malore fatale quando stava da solo lontano dalla sua Napoli!
Non perdiamo solo un grande collega ,bensì una persona conosciutissima nei quartieri spagnoli di Napoli per la sua allegria e disponibilità , insomma un uomo BUONO!
Impressa nella nostra mente resterà sempre quella sua faccia rassicurante !
A 63 anni è morto l’ultimo dei “Professori di strada” senza cattedra!
Cia’ ROBBE’”.