La Venere degli stracci incendiata a Napoli verrà ricreata e ricollocata
La Venere degli stracci, la statua di Pistoletto incendiata ieri a Napoli, verrà ricreata e ricollocata
La Venere degli stracci, la statua di Michelangelo Pistoletto, incendiata ieri a Napoli, verrà ricreata e ricollocata al centro della città. La statua d’arte moderna posta al centro di piazza Municipio è andata in fumo per mano di un senza fissa dimora. L’uomo ieri mattina intorno alle 5:30 ha fatto divampare l’incendio, le videocamere di sorveglianza hanno ripreso il folle gesto. Insieme alla statua andati in fumo tutti gli stracci, ma Napoli a questo non ci sta.
Giuseppe Valletti Presidente ARIU intende fornire il materiale per la ricostruzione
Per le aziende della selezione dei rifiuti tessili urbani della Campania, la Venere degli stracci era un simbolo artistico che valorizzava la loro attività. “Il nostro distretto – afferma Giuseppe Valletti, presidente di ARIU Associazione Recuperatori Indumenti Usati – intende offrire la propria disponibilità alla ricostruzione dell’opera sia fornendo il materiale tessile necessario, che partecipando ai costi di realizzazione”.
“ARIU – prosegue Valletti – è impegnata fin dalla sua costituzione a far conoscere e valorizzare le competenze del sistema industriale della selezione dei rifiuti tessili campani, in grado di lavorare in modo efficace ed efficiente flussi di raccolte differenziate di rifiuti tessili urbani, massimizzando preparazione per il riuso, mercato del second hand, trasformazione e riciclo. Proprio in questo contesto abbiamo recentemente siglato un accordo di partnership con ASSOAMBIENTE/UNIRAU”.
“A seguito dell’accordo recentemente siglato con ARIU – conclude Andrea Fluttero presidente di UNIRAU (l’Associazione delle aziende e delle cooperative che svolgono le attività di raccolta, selezione e valorizzazione della frazione tessile dei rifiuti urbani) – siamo fortemente impegnati con iniziative tese a rivalutare l’immagine dell’importante distretto campano della selezione della frazione tessile dei rifiuti urbani e ad affermare con forza il principio della legalità, indispensabile in un mondo come quello della gestione e valorizzazione dei rifiuti troppo spesso danneggiato da qualche operatore scorretto che rovina l’immagine di tutto un comparto e rappresenta per noi un concorrete sleale. Anche per questo motivo diamo la nostra disponibilità, insieme ad ARIU, a partecipare alla ricostruzione dell’opera d’arte che è diventata per noi un simbolo” (NapoliToday)
Il commento dell’artista autore dell’opera, Michelangelo Pistoletto
“Come quando ti dicono che ti è morto un amico, un parente. Per fortuna quest’opera può rivivere, si può rifare, però la prima impressione è uguale”. Così interviene su Repubblica Michelangelo Pistoletto dopo aver appreso la triste notizia.
“Di solito – aggiunge – le sculture nelle strade o nelle piazze sono realizzate in materiali duri, come la pietra, il marmo, il bronzo. Le opere vengono poi sollevate in altezza per dare un senso di protezione e monumentalità. La Venere degli stracci invece ha bisogno di vivere vicino alla vita. Rischia la stessa possibilità di essere offesa come la rischia chiunque vada per strada, e ammonisce che si possono incontrare gruppi di giovani che si riuniscono per andare a picchiare qualcuno. Ciò che è accaduto mi fa venire in mente l’immagine dell’homeless picchiato. Gli stracci rappresentano la vita problematica, quasi una montagna di abiti di homeless”.
Qualcuno ha deposto dei fiori sul luogo dell’incendio: “Mia moglie Maria ha detto che è stato un femminicidio. Sono d’accordo – risponde l’artista – La bellezza della donna e il possederla con violenza è molto vicino all’omicidio di genere. Sono pronto a rigenerare la Venere che porta con sé armonia e non distruzione. E nessuno può far accadere il contrario”. (Cronache della Campania)
I messaggi più commoventi lasciati sul posto
Tutti i napoletani hanno mostrato sgomento e tristezza per il folle gesto e molti hanno lasciato dei messaggi commoventi.
“Che dalle tue ceneri possa risorgere una città migliore”, “In memoria di quella Napoli che ha partorito filosofi, artisti e poeti. Rip”, “La delusione e l’amarezza sono mitigate dalla consapevolezza che una inutile minoranza non può inficiare la dignità di una città”