Acqua Clima Migrazioni, convegno in occasione della giornata mondiale degli oceani
La Fondazione Francesco Terrone di Ripacandida e Ginestra E.T.S. persegue finalità di solidarietà sociale e a tale scopo promuove, tra le altre attività, studi e iniziative che riguardano il dialogo interculturale e interreli- gioso con particolare attenzione al mondo medio-orientale.
Tra i suoi Soci si segnalano: Prof. Salvatore Italia, Presidente onorario e Accademico, già Direttore del Perso- nale del Mibac, attuale decano della Dante Alighieri – Roma; Prof. Giulio Tarro, Presidente onorario e Presi- dente del Comitato scientifico, già primario presso l’Ospedale Cotugno di Napoli; Prof. Gianluigi Rossi, Presi- dente Onorario e Accademico, già Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Sapienza di Roma; Prof. Giovanni Calabrò, Socio e Accademico, già Presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni; Prof. On. Luigi Mazzella, Vicepresidente emerito della Corte Costituzionale, già Ministro per la funzione pub- blica; Prof. Ing. Raimondo Pasquino, già Rettore dell’Università di Salerno, e molte altre importanti persona- lità del mondo scientifico e umanistico.
La Fondazione Francesco Terrone intende contribuire attivamente all’Agenda 2030, il programma d’azione ONU rivolto al pianeta e alle persone, realizzando un importante Convegno dal titolo “Acqua Clima e Migra- zioni”. Tale Convegno vuole essere un momento di analisi della complessa situazione attuale ma anche offrire una visione prospettica degli scenari futuri nei quali l’Acqua appare quale trait d’union in un mondo sempre più globalizzato nel quale, però, le differenze tra gli individui sono sempre più marcate.
Poiché tra gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 compaiono la salvaguardia dell’ambiente marino, il contrasto al cambiamento climatico e la lotta alla povertà, la Fondazione Francesco Terrone di Ripacandida e Ginestra intende fare un’importante azione di sensibilizzazione in tal senso.
OBIETTIVI
Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile. Tutto quanto attiene la vita – umana, animale, vegetale – affonda le radici nell’acqua e più precisamente nei mari: l’ecosistema acquatico infatti è ciò che consente la vita sulla terra. Le terre emerse corrispondono sol- tanto a un quarto dell’intera superficie del globo e gli oceani contengono il 97% dell’acqua presente sulla
Terra. Inoltre, gli oceani, grazie all’attività del plancton, generano oltre il 50% dell’ossigeno presente sul pia- neta. La buona salute dei mari riflette anche un ritorno importante in relazione all’abbattimento dei gas serra: circa il 30 % dell’anidride carbonica prodotta dall’uomo viene assorbito dagli oceani, così mitigando l’effetto negativo delle emissioni nell’atmosfera. Mantenere questo vitale sistema in efficienza è quindi fondamentale ed è indispensabile prendere una serie di misure come prevenire e ridurre in modo significativo ogni forma di inquinamento marino (compresa la pesca intensiva), ridurre al minimo gli effetti dell’acidificazione degli oceani e attuare politiche ambientali di grande impatto per preservare tutte le aree costiere e marine.
Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni Tale Obiettivo prevede di realizzare una crescita inclusiva che coinvolge le tre dimensioni dello sviluppo so- stenibile, quella economica, quella sociale e quella ambientale. Per ridurre le disuguaglianze, è necessario porre particolare attenzione ai bisogni delle popolazioni svantaggiate. Il Convegno intende affrontare la que- stione delle migrazioni: rendere più sicure e regolari la migrazione e la mobilità delle persone, anche attra- verso l’attuazione di politiche migratorie ben gestite, oltre che agli obiettivi dell’Agenda 2030 risponde al dovere di salvaguardia e responsabilità che ogni essere umano ha nei confronti dei propri simili. Infatti, oltre a motivi legati a situazioni di guerra o di varia emergenza sociale, molte popolazioni sono co- strette a esodi importanti per sfuggire a condizioni ambientali estreme che non ne consentono più la soprav- vivenza a causa degli importanti rivolgimenti climatici di cui siamo tutti testimoni. Tali importanti fenomeni migratori spesso hanno come “via di fuga” il mare, ed ecco che l’Acqua assume il ruolo di veicolo di salvezza, in special modo in alcune aree del pianeta. Diviene pertanto necessario individuare politiche migratorie e politiche ambientali che prendano in conside- razione tutti i fattori causa di tali esodi, esodi che spesso si traducono in ulteriori diseguaglianze tra le diverse popolazioni. |
Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico
Le importanti conseguenze che stiamo vivendo a causa delle modificazioni del clima trovano la loro ragione in una serie di fattori, in primis le emissioni di gas a effetto serra derivanti dalle attività umane.
Il cambiamento climatico è assolutamente imparziale, interessando tutti i Paesi di tutti i continenti ma avendo impatto diverso sulle diverse popolazioni. Le persone più povere, infatti, sono anche le più indifese: gli abitanti dei Paesi in via di sviluppo subiscono maggiormente le conseguenze dei devastanti fenomeni me- teorologici quali alluvioni, esondazioni e uragani sui loro territori. Tali fenomeni vengono sempre più ampli- ficati dall’aumento delle temperature: i dati sulle emissioni di CO2 indicano che, entro la fine di questo secolo, l’aumento della temperatura globale sarà di oltre 1,5°C rispetto al periodo che va dal 1850 al 1990; il livello globale medio dei mari, invece, è aumentato di ben 19 cm dal 1901 al 2010. Pertanto è fondamentale sensi- bilizzare innanzitutto la politica ma anche i semplici cittadini al contenimento delle emissioni di carbonio con comportamenti sostenibili.
Uno degli obiettivi fondamentali – dell’Agenda 2030 ma non solo – è migliorare l’istruzione e quindi la sensi- bilizzazione alla mitigazione del cambiamento climatico, in modo da ridurre l’impatto dell’effetto serra. Per- tanto è fondamentale che sin dalla scuola primaria si cominci a insegnare una cultura per l’ambiente e dell’ambiente che altrimenti vedrà le future generazioni alle prese con problemi insormontabili.
FINALITÀ
Alla luce delle argomentazioni su esposte, la Fondazione Francesco Terrone di Ripacandida e Ginestra E.T.S., grazie alla partecipazione di eminenti relatori, con il Convegno “Acqua Clima e Migrazioni” intende dare un importante contributo allo sviluppo di politiche ambientali e migratorie che mirano al benessere di tutte le popolazioni passando attraverso la salvaguardia del Pianeta Terra e delle sue acque oceaniche.
A partecipare al Convegno saranno invitate personalità politiche, del mondo accademico e delle istituzioni perché sensibilizzare costantemente e informare sono le sole azioni utili a ottenere risultati significativi e quindi a incidere sulle prospettive future.