Cartoline Europee-Nuove norme contro la corruzione UE

Cartoline Europee- La consueta rubrica sulla Politica Europea




Quando ancora il Parlamento Europeo è fortemente scosso dallo scandalo Qatargate, i vertici della UE hanno varato un documento che avrà il compito di contrastare la famigerata corruzione.  Sotto accusa le famose lobby di potere che in contrasto con i regolamenti europei, hanno soprattutto negli ultimi anni  esercitato la loro pressione. Difatti complice il denaro, hanno cercato di orientare le scelte della politica europea. Bisogna sottolineare che le lobby esistono da sempre nel grande pianeta della UE, decidendo spesso il destino delle politiche sociali comunitarie. Proprio per tutto ciò il Parlamento Europeo ha deciso di scrivere nuove norme, che avranno il compito di regolare la tribolata  faccenda. Infatti da ora in poi gli ex Deputati Europei avranno il divieto di svolgere la famosa attività di lobbing, nelle ultimi sei mesi del loro mandato. Dopo questo periodo se gli ex Eurodeputati vorranno continuare a svolgere la loro attività di rappresentanza in seno alla UE, dovranno iscriversi ad un apposito registro denominato di trasparenza. In modo tale che gli ex esponenti del Parlamento Europeo non potranno più beneficiare dei diritti di accesso e di tutte le agevolazioni, che fino ad ora hanno potuto sfruttare. Ma onestamente a conti fatti non appare una direttiva così ficcante, da impedire che i traffici illegali nell’ambito della Ue possano terminare. Sembra invece una misura alquanto debole che non contrasta in maniera definitiva la cosiddetta malapolitica. Comunque il Parlamento Europeo con in testa la presidente Roberta Metsola, ha annunciato che nelle prossime settimane saranno presi ulteriori provvedimenti. Le decisioni secondo la Metsola avranno l’intenzione di arginare e possibilmente debellare, la piaga dell’illegalità politica nell’ambito del Parlamento. Saremo pronti ad osservare l’evolversi della vicenda. Ma francamente ci aspettavamo misure più forti e decise, dopo aver assistito allo scandalo inquietante che ha sconquassato l’intero Parlamento Europeo.

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