Cronaca di malori improvvisi ,gravi e mortali in tutta Italia
Cronaca di malori improvvisi e mortali
Proseguono i malori improvvisi in seguito ai quali subentra la morte. In molti casi si decide di scoprire le cause e approfondire con le autopsie. In altri invece si preferisce non indagare e organizzare i funerali per dare l’ultimo saluto al congiunto. Tutti questi malori e decessi improvvisi sono anomali e dovrebbero destare l’interesse delle istituzioni. Invece la “strage silenziosa” prosegue nel più assoluto silenzio. Un silenzio che pare assordante solo per pochi.
SOMMA LOMBAARDO (VARESE) – Scontro tra due auto lungo la strada che da Somma porta a Maddalena: un ferito grave è rimasto incastrato nell’abitacolo. Si tratta di una donna. Sul posto è intervenuto l’elisoccorso che l’ha trasportata in ospedale con la massima urgenza. Estratta dall’abitacolo in arresto cardiaco, i sanitari hanno cercato di rianimarla sul posto. La strada, chiusa per consentire le operazioni di soccorso, l’hanno riaperta poco prima delle 14 di oggi, 18 aprile.
Sul posto è arrivata la Croce Rossa di Somma e l’elisoccorso da Milano. Intervenuti anche i vigili del fuoco per liberare i feriti e la polizia locale, che si è occupata di effettuare i rilievi e gestire la viabilità. Stando a quanto accertato sinora, la donna alla guida di una delle due auto avrebbe avuto un malore. Le sue condizioni sono molto gravi.
Avrebbe perso il controllo dell’auto andando a sbattere frontalmente contro il secondo mezzo. Non ci sono segni di frenata sull’asfalto. Testimoni raccontano di aver visto l’auto della donna percorrere la corsia di marcia in contromano. Quando i vigili del fuoco l’hanno estratta dall’abitacolo era priva di conoscenza.
Illeso il conducente della seconda vettura che non è riuscito a evitare l’impatto. L’accaduto è al vaglio del pubblico ministero Nadia Calcaterra. (Malpensa24)
BOLLATE (MILANO)-Addio a Fabrizio Raimondi, titolare dell’ottica di piazza San Francesco a Bollate. Un malore improvviso ha portato via ieri, 17 aprile, Fabrizio Raimondi, storico ottico di piazza San Francesco a Bollate. E’ mancato improvvisamente, lasciando senza parole i suoi famigliari e tutti coloro che lo conoscevano come collega o come clienti.
Il suo negozio era un punto fermo del centro storico e chi oggi ha saputo quanto accaduto non credeva a quanto accaduto. (prima Milano Ovest)
SAN GIACOMO DELLE SEGNATE (MANTOVA) – Malore improvviso per un 46enne. La tragedia a San Giacomo delle Segnate, in via Cantone, la vittima, Davide Crespi, ieri mattina si è alzato lamentando alla madre con cui viveva di avere un po’ di mal di testa.L’uomo ha comunque fatto colazione e poi si è messo in auto per raggiungere il posto di lavoro. Sentendo che le sue condizioni di salute peggioravano è però tornato a casa quasi subito. Non ha fatto in tempo a rientrare nell’abitazione e a dire alla madre che non si sentiva affatto bene, che si è accasciato perdendo conoscenza.
La madre ha chiamato quindi subito il 118. Erano circa le 6. I sanitari sono arrivati sul posto con ambulanza e automedica e hanno cercato per un ora e mezza di rianimare il 46enne, senza purtroppo riuscirci. Arresto cardio circolatorio, la probabile causa del decesso.
Lo strazio per la morte di Davide va aggiungersi per la mamma, signora Immacolata, al dolore per i due importanti lutti subiti di recente: lo scorso anno era deceduto il marito, che per tanti anni era stato postino in paese, e solo poche settimane fa la suocera centenaria.
La Camera Ardente di Davide è stata allestita ieri presso la Casa Funeraria “Domus Concordia” di Pieve di Coriano dalle 8 alle 19. I funerali si terranno mercoledì 19 aprile, alle 15,30 nella chiesa parrocchiale di San Giacomo delle Segnate proseguendo per il Tempio Crematorio. (Mantova uno)
MILANO- Un malore improvviso. In un attimo il dramma. Ndione Souleymane, 19enne portiere della squadra salentina Asd Rinascita Refugees, è stato trovato morto nel weekend a casa di un familiare a Milano. Il giovane calciatore ha accusato un malore fatale nella notte tra sabato e domenica ed è stato ritrovato privo di vita nel suo letto da un parente che lo ospitava sotto la Madonnina. In settimana avrebbe dovuto far rientro nel Salento per riprendere gli allenamenti con i suoi compagni. Ma il destino beffardo ha tracciato per lui il doloroso epilogo.
Un malore ha colto improvvisamente il ragazzo e non gli ha lasciato via di scampo. È morto nel sonno, secondo quanto hanno potuto accertare i sanitari del 118 giunti nell’abitazione nella mattinata di domenica.
È stata la stessa società legata alla Cooperativa Rinascita di Copertino, che guida le redini della squadra di prima categoria, a dare il triste annuncio della scomparsa prematura del giovane e promettente portiere di origini senegalesi. E continuano ad arrivare in queste ore le commosse attestazioni di cordoglio della federazione, delle società, dei dirigenti e dei calciatori che hanno affrontato sul campo l’estremo difensore della Asd Rinascita Refugees, apprezzandone le qualità non solo atletiche, ma anche umane e comportamentali.
“Siamo sconvolti, la notizia della morte del nostro Souleymane, giovanissimo portiere della Rinascita Refugees ci lascia senza fiato”. Il commento della società veicolato sul profilo social della squadra. Al quale segue una breve cronistoria dell’indimenticabile “portierone” della compagine dei giovani rifugiati e inseriti nei programmi di accoglienza in terra salentina.
Souleymane era entrato nel progetto Sai di Carmiano destinato ai minori stranieri non accompagnati quando aveva appena 16 anni. Un giovane nel pieno della sua età migliore, pieno di sogni e speranze. Con la passione per il calcio e il desiderio di arrivare a giocare in un club di prestigio per potere aiutare la sua famiglia in Senegal.
Da subito, come raccontano commossi anche i compagni di squadra, dirigenti e il tecnico Niang Baye Hassane, si è fatto notare per la sua prestanza fisica e per l’istinto felino tra i pali: un talento naturale che pian piano gli allenatori della squadra hanno saputo affinare. Aveva un carattere istrionico Ndione Souleymane, tipico di chi nel calcio sceglie di essere il portiere. Una rarità ma anche una sicurezza che la squadra ha saputo coccolare e far crescere in capacità e sicurezza.
Souleymane prima di compiere la maggiore età, e quindi vestire i panni del portiere titolare della Refugees, è stato protagonista anche nei tornei nazionali organizzati del Progetto Rete.Tornei promossi dalla Figc per il settore giovanile e scolastico, arrivando a vincere il campionato nell’edizione 2021 e risultando il migliore numero 1 del torneo. Il suo numero di maglia preferito è stato spesso e volentieri il numero 88.
“Siamo tutti affranti dal dolore per una giovanissima vita finita troppo presto.Ciao Souleymane ti sia lieve la terra”. Questo il messaggio conclusivo del team e dello staff societario dell’Asd Rinascita Refugees. (Milano Today)
RAPALLO (GENOVA)-Un negoziante, molto conosciuto a Rapallo è stato trovato morto nel suo appartamento. La tragedia è avvenuta questa mattina nella cittadina di levante. I soccorsi hanno scoperto il cadavere dopo che la sorella allarmata perché non era riuscita a mettersi in contatto con l’uomo, li ha chiamati.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e il 118 il cui personale medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Dalle prime informazioni sembrerebbe che l’uomo abbia accusato un malore, sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte. (La voce di Genova )
I dubbi proseguono e le domande aumentano nella mente di chi non si rassegna all’idea che tutto ciò possa rappresentare la “nuova normalità”. C’è qualcosa di anomalo in questi decessi improvvisi e non solo è lecito avere dubbi sulle cause ma anche porsi domande.
Restiamo, come sempre in vigile attesa di indagini e di risposte concrete.