La stoccata-La disputa delle nomine
La stoccata-La consueta rubrica sulla Politica Italiana
Ci sono decisamente forti tensioni tra la Lega di Salvini e Fratelli D’Italia della Premier Giorgia Meloni, per le nomine dei Top Manager alla guida delle grandi Partecipate di Stato. L’intenzione di Giorgia è quella di chiudere il cerchio entro il prossimo giovedì. Ma in queste ore all’interno del Centrodestra stiamo assistendo a un vero e proprio braccio di ferro tra le varie parti. Le Partecipate interessate sono di altissimo profilo e rispondono ai nomi di Eni, Enel Leonardo, Poste Italiane e Terna. Fonti attendibili vicine al Governo fanno sapere che la disputa più dura la si sta combattendo per eleggere il nuovo Amministratore Delegato di Leonardo. La premier Meloni vorrebbe per quel ruolo Roberto Cingolani, ex ministro della transizione ecologica. Ma alcuni esponenti della maggioranza non sono d’accordo su questo profilo professionale, perché a dir loro non avrebbe la giusta esperienza manageriale. Da più parti nella maggioranza di Governo, si invoca il nome di Lorenzo Mariani, per ricoprire il delicato ruolo di Amministratore Delegato in Leonardo. Ma anche questa figura lavorativa non accontenterebbe tutto il Centrodestra. Sembra invece alquanto scontata la riconferma di Claudio Descalzi alla guida dell’Eni. Molto probabilmente anche la prima poltrona di Poste Italiane dovrebbe essere ridata a Matteo del Fante. Per quanto concerne invece la guida di un’altra partecipata importante come Terna, Giorgia Meloni starebbe pensando a una donna e precisamente a Giuseppina di Foggia attuale Ceo di Nokia Italia. Invece per quanto riguarda l’altra partecipata di altissimo livello e cioè l’Enel la Premier è intenzionata a nominare al vertice dell’azienda Stefano Donnarumma. Appare chiaro che si sta consumando all’interno della maggioranza una dura lotta di potere per poter collocare ai vertici delle partecipate italiane i propri pupilli. La Meloni appare assolutamente inamovibile e si sta battendo all’interno della coalizione per fare bingo, ossia ottenere cinque nomine su cinque da lei fortemente sponsorizzate. Pur di ottenere tutto ciò è anche pronta a scontentare gli altri alleati. Tutto questo sta creando un clima di grandi malumori e frizioni politiche, che potrebbero pesare non poco in futuro sui rapporti del Centrodestra Italiano. Ma Giorgia vuole assolutamente continuare il tragitto intrapreso ed attuare decisamente il progetto prestabilito.