La “parola d’ordine” del momento: “Non c’è nulla da fare”. Ecco cosa succede quando si verifica un malore improvviso
Quando il malore improvviso arriva “Non c’è più nulla da fare”
Purtroppo si continuano a registrare casi di malore improvviso che non lascia nessuno scampo e porta all’inaspettato decesso. Inutili risultano gli interventi del personale medico. “Non c’è più nulla da fare”: questo è quello che dicono alla fine di ogni evento così tragico.
ISERNIA- Momenti di apprensione ieri pomeriggio allo stadio di Tella, a Vastogirardi, dove era in corso l’incontro di calcio di serie D contro l’Avezzano.
Durante le fasi conclusive del match, uno spettatore di 67 anni, da sempre tifoso del Vastogirardi, ha accusato un improvviso malore. L’arbitro, la signora Cristiana Laraspata di Bari, ha fermato subito il gioco. Dopodiché è corsa sugli spalti dove ha tentato il massaggio cardiaco.
L’uomo, che si era accasciato sugli spalti dello stadio “Filippo Di Tella” di Vastogirardi, è stato poi soccorso dai sanitari intervenuti repentinamente. Subito dopo è stato trasferito prontamente in ospedale di Agnone. Purtroppo, nonostante tutto, l’uomo non è riuscito a superare la crisi. E’ morto poco dopo l’intervento dell’arbitro Laraspata.
L’Asd Vastogirardi Calcio ha espresso, attraverso una nota, il suo cordoglio: “Esprimiamo il nostro sentimento di vicinanza più sincero alla comunità di Villa San Michele, frazione di Vastogirardi, per la gravissima perdita avvenuta oggi. Un evento che ci tocca particolarmente, perché avvenuto nella nostra casa, tra le mura del ‘Di Tella’, in un momento che doveva essere di grande gioia.
Per noi, per i nostri tifosi, e soprattutto per lui, che non mancava mai a una partita, e ci ha sempre sostenuto, ogni domenica. Il minimo che possiamo fare è dedicare a lui la vittoria di oggi, e continuare a combattere fino alla fine anche per onorare la sua fede incrollabile nei colori gialloblù. Il nostro abbraccio va anche alla famiglia: non ci sono parole per quello che è successo. Ciao Giandomenico, ci mancherai tantissimo!”.
ALESSANDRIA- Un malore accusato nella notte tra martedì e mercoledì non ha lasciato scampo a Marco Meschini, poliziotto della Polizia Penitenziaria in servizio al carcere di Montacuto.
L’uomo aveva 49 anni e abitava nella zona di Cantalupo a Filottrano. Nella notte la moglie si è accorta del respiro affannoso dell’uomo e ha allertato il 112. Sul posto sono giunti i i sanitari dell’automedica di Cingoli, ma al loro arrivo non c’era più nulla da fare.
Una scomparsa improvvisa che ha lasciato quanti gli volevano bene senza parole: niente poteva far presagire che il suo cuore si potesse fermare, Meschini aveva un fisico atletico e non aveva avuto problemi di salute.
I funerali sono stati celebrati stamane, venerdì, alle 10,30 nella chiesa di Sant’Ignazio di Filottrano.
Da nord a sud il malore improvviso non lascia scampo
TERNI-Tragedia venerdì mattina in pieno centro a Terni. Un uomo, 54 anni di origini inglesi, ha perso la vita stroncato da un malore nel parco Ciaurro. L’uomo, domiciliato in via Cavour, si era nel parco per portare a spasso il cane quando è stato colto da un malore che non gli ha lasciato scampo.
Sul luogo sono intervenuti gli uomini del 118 che hanno provato a rianimarlo ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Sul posto anche gli agenti della polizia locale.
PIACENZA-Malore fatale per un uomo di 48 anni mentre attendeva il bus in piazzale Marconi a Piacenza. E’ accaduto nel pomeriggio del 6 aprile: inutili i soccorsi per l’uomo. Un arresto cardiaco lo ha stroncato e si è accasciato a terra improvvisamente, mentre si trovava sotto la pensilina della fermata appena fuori dalla stazione ferroviaria. A dare l’allarme i presenti che hanno assistito alla scena.
Sul posto sono giunti i soccorritori del 118 con l’ambulanza della Croce Rossa e l’auto medica del 118 che hanno tentato di rianimare l’uomo. Dopo lo hanno caricato per il trasporto in ospedale, ma è deceduto subito dopo l’arrivo al Pronto Soccorso. L’uomo, residente a Vicenza, aveva con sé una valigia, presumibilmente era appena arrivato con un treno nella nostra città.
Le sue condizioni sono apparse sin da subito estremamente gravi e per questo si è deciso di trasportarla con la massima urgenza in elicottero all’ospedale Manzoni di Lecco. Nulla però ha potuto il personale dell’ospedale che dopo i tentativi di rianimazione della donna ne ha constatato il decesso.