Terremoto in Umbria, 200 sfollati hanno passato la notte fuori casa
Terremoto in Umbria, 200 sfollati hanno dormito fuori casa
Secondo i dati forniti dalla Protezione Civile, sono almeno 200 gli sfollati che stanotte hanno passato la notte fuori casa dopo le forti scosse di terremoto di magnitudo 4.4. nel Perugino, in Umbria. Sono già 150 i posti letto allestiti nella zona vicina all’epicentro, ossia Umbertide, Sant’Orfeto e Pierantonio. In mattinata le autorità preposte hanno avviato gli accertamenti per verificare la situazione nelle abitazioni e strutture pubbliche, oltre ad aver annunciato la chiusura delle scuole.
Scossa troppo forte
Fortunatamente nessun danno a cose o a persone, ma la paura è stata tanta. “Dopo la prima scossa delle 16 abbiamo iniziato a pensare cosa fare ma la scossa delle 20 ci ha convinto a passare la notte fuori casa per sicurezza. E, come la mia famiglia, ha dormito in macchina tutto il paese”, ha dichiarato una sfollata di Umbertide. Nella cittadina, infatti, il campanile è stato transennato in quanto potrebbe crollare e i residenti aspettano di rientrare nelle proprie case, previa valutazione da parte delle autorità dei danni cagionati dal sisma.
Il ricordo del terremoto di Amatrice
Nell’immediato il ricordo degli sfollati è andato al terribile terremoto di magnitudo 6.6 che devastò Amatrice, Arquata del Tronto, Accumoli e i comuni limitrofi il 24 agosto 2016, provocando 299 morti e 388 feriti. A tal riguardo, i cittadini hanno rimarcato che, rispetto al sisma di Amatrice, c’è stata una percezione maggiore in quanto hanno sentito la terra tremare “letteralmente” sotto i piedi.
Resta alta l’allerta
Nonostante l’allerta, i negozi restano aperti. Eppure i residenti hanno deciso di dormire fuori casa anche in virtù del fatto che le scosse erano troppo lievi, paventando il timore che possano arrivare quelle più devastanti. Alcune case sono già inagibili e intanto si sta procedendo alla messa in sicurezza dei comignoli di molte altre.
Fonte: TgCom24