Cdm a Cutro, ok al decreto legge sui migranti

Cdm a Cutro, via libera al dl sui migranti

Ancora è in corso la riunione del Cdm a Cutro ma, secondo le prime indiscrezioni, è emerso che l’Esecutivo varerà il decreto legge sui migranti. A tal proposito, nulla di fatto per la norma che mirava al rafforzamento della sorveglianza marittima con un ruolo di primo piano della Marina Militare.

Evitare altre tragedie

Il compito del Governo, come più volte ribadito dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, è quello di evitare ulteriori tragedie del mare. Difatti, non è un caso che il Consiglio dei Ministri si stia svolgendo proprio nella cittadina calabrese, divenuta tristemente simbolo di un’emergenza umanitaria senza precedenti a seguito dell’ecatombe avvenuta dieci giorni fa. L’Esecutivo ha voluto dare un segnale ben chiaro sia in merito alla presenza dello Stato sia rispondere alle aspre critiche rivolte alla stessa Meloni. La Premier era stata accusata di “disinteressamento” verso una sciagura immane, data la sua assenza per motivi istituzionali in occasione della visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che si era recato a Cutro per esprimere il proprio cordoglio e la vicinanza ai familiari delle vittime.

Proteste contro Meloni e Salvini

La tensione si taglia sul filo del rasoio. A tal riguardo, prima dell’inizio del Cdm, molti cittadini si sono riversati in piazza per protestare con cartelloni e striscioni con sopra scritto: “La Calabria ha un cuore, voi no” o “Non nel nostro nome”. Alcuni manifestanti, inoltre, hanno lanciato dei peluche che simboleggiano i bambini deceduti nel naufragio.

Pene severe per i trafficanti

Tra le possibili novità introdotte dal Governo, potrebbero esserci non soltanto un inasprimento della pena per gli scafisti e l’introduzione di una nuova aggravante in caso i migranti dovessero morire durante la traversata ma anche l’implementazione dei corridoi umanitari, un ampliamento dei flussi e una semplificazione della normativa, dal punto di vista burocratico, per coloro i quali chiedono di entrare legalmente.

Fonte: TgCom24