Napoli: lutto nel mondo dello spettacolo, muore Sergio Solli
A Napoli è lutto nel mondo dello spettacolo, muore Sergio Solli, grande attore nato con Eduardo De Filippo
Lutto nel mondo dello spettacolo, muore il 3 febbraio 2023 Sergio Solli, noto attore napoletano, nato con le commedie di Eduardo De Filippo. La triste notizia è stata data da Bruno Garofalo, scenografo di Eduardo sul suo Facebook. Sergio Solli nasce a Napoli, ai Quartieri spagnoli, il 19 novembre del 1944. All’inizio della sua carriera faceva il parrucchiere, poi la conoscenza con Bruno Garofalo e con il grande Eduardo De Filippo che lo vuole nelle sue commedie. Da quel momento inizia la sua carriera nel mondo del teatro: De Pretore Vincenzo (1976), Gli esami non finiscono mai (1976), Natale in casa Cupiello (1977), Le voci di dentro (1978) e Il sindaco di rione Sanità (1979). Negli anni ottanta inizia la sua carriera televisiva: con Luciano De Crescenzo in: Così parlò Bellavista, Il mistero di Bellavista, 32 dicembre e Croce e delizia. To Rome With Love di Woody Allen, e negli ultimi anni i film Smetto quando voglio di Sydney Sibilia.
I funerali si terranno alle ore 15.00 di domani nella chiesa della SS Annunziata ad Agerola, città che l’attore aveva scelto come luogo di residenza.
Il commosso saluto da parte dei colleghi
Bruno Garofalo così commenta la sua scomparsa sui social: “Notizia triste per me e per chi lo conosceva. Se n’è andato un altro pezzo di storia napoletana, un amico delle origini. Non mi viene voglia di dire altro”.
Vincenzo Salemme: “Eduardo ti stimava molto, tu lo amavi tantissimo. E grazie a te ho avuto il privilegio di lavorare anch’io con quel gigante. Ti ho voluto bene per la passione con cui hai lavorato sempre, per l’amore che hai saputo regalare. Te ne sei andato via in silenzio, forse stanco o forse un po’ deluso dalla vita, dalla quale, forse, ti aspettavi di più. Te ne vai e ti porti via per sempre tutte le voci, le parole e le emozioni che hanno segnato il mio incontro con il teatro che sognavo. Ti porti via un milione di cappuccini bevuti quando il resto del mondo si siede per pranzo, un milione di partite a carte in camerini fumosi o in camere d’albergo, un milione di risate che ci facevi fare con i tuoi racconti. Ti porti via per sempre le voci di Linda Moretti, di Mario Scarpetta, di Luca De Filippo. Mi lasci ancora, però, l’odore, il sapore e le lacrime dei ricordi. Sono così vivi in me che posso ancora vederli. Addirittura riesco ancora a sentirne il tatto. Addio, carissimo Sergio».