Funicolare di Chiaia, gare fallite, parte nuovo progetto, riapertura nel 2024

La Funicolare di Chiaia riapre nel 2024, diverse gare fallite, parte un nuovo progetto

Lo avevamo annunciato nel mese di settembre 2022 che la Funicolare di Chiaia per 6 mesi sarebbe rimasta chiusa a partire da ottobre 2022 per i lavori di revisione ventennale. Purtroppo, però, la data di riapertura potrebbe non essere rispettata, questo è quanto comunicano le ultime indiscrezioni.

A quanto pare, la riapertura della Funicolare di Chiaia potrebbe essere rimandata al 2024. Anche se c’è ancora la speranza di terminare i lavori entro la fine del 2023, la funicolare che collega il Vomero a Chiaia sembra essere destinata a non riaprire a breve, come si aspettavano molti cittadini.

In realtà i lavori della manutenzione ventennali, programmati nell’ottobre 2022, non sono ancora partiti a causa dell’esito negativo delle gare deserte e della trattativa privata. A dare un ulteriore freno alla situazione è stato l’incremento dei costi delle materie prime poiché gli operatori specializzati del settore hanno ritenuto che le condizioni poste non garantissero l’equilibrio dell’appalto.

Per evitare ulteriori ritardi, il Comune ha deciso di separare i lavori elettromeccanici da quelli civili e di lanciare una nuova gara. La commissione consiliare si aggiornerà lunedì prossimo per definire il tutto.

Il Presidente della Commissione Trasporti, Infrastrutture e Lavori Pubblici Nino Simeone chiede di accelerare i lavori

Il Presidente della Commissione consiliare ai Trasporti, Infrastrutture e Lavori Pubblici del Comune di Napoli Nino Simeone ha espresso perplessità sulla fine dei lavori entro l’anno e sulla copertura finanziaria. Insieme alla consigliera Alessandra Clemente hanno chiesto di accelerare i lavori. Per Nicola Pascale, amministratore unico di Anm, “l’auspicio è di riuscire a chiudere la procedura entro l’anno. Rispetto ai lavori della Funicolare Centrale – che durarono un anno (ndr) – in questo caso si è scelto di separare i lavori. C’è la copertura economica. La parte elettromeccanica è più contenuta. Certo, non c’è garanzia di chiudere entro la fine del 2023, ma c’è l’auspicio”.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *