L’OMS lancia l’allarme: sciroppi contaminati
Sciroppi contaminati : l’OMS lancia l’allarme, pericolo per i bambini
L’OMS lancia l’allarme per dei sciroppi contaminati che vengono usati per i bambini.
Continua l’emergenza nell’emergenza: dopo la carenza dei farmaci e del personale medico adesso ci sarebbero in circolazione dei sciroppo per bambini, contaminati. L’organizzazione mondiale della sanità ha definito i farmaci in questione pericolosi per la salute dei bambini. Si tratta di sciroppi diffusamente utilizzati per tosse, raffreddore red influenza.
I nomi dei due sciroppi contaminati
In particolare l’allarme riguarda due sciroppi identificati dall’OMS in Uzbekistan. Nell’alert “N/2023”., il primo di questo nuovo anno pubblicato sul sito dell’organizzazione, questi sciroppi vengono definiti come “medicinali a dosaggio liquido scadente”, dai laboratori.
Come riportati nella nota dell’alert, i due prodotti sono lo sciroppo Ambronol ed il. DOK-1 Max. I laboratori nazionali di controllo della qualità del Ministero della Salute dell’Uzbekistan, hanno stabilito che nei campioni dei due prodotti sono presenti quantità inaccettabili di glicole dietilenico o glicole etilenico. Entrambi altamente contaminanti. La cosa grave è che questi sciroppi potrebbero essere stati distribuiti, attraverso mercati informali, in altri paesi o regioni.
Il glicole dietilenico è una sostanza altamente tossica per l’uomo. Se consumata può essere anche mortale. Essa può provocare lesioni gravi o morte. Tra gli effetti tossici più gravi si includono : dolori addominali, vomito, diarrea, mal di testa, incapacità di urinarie, uno stato mentale alterato danno renale avuto che può portare al decesso.
L’OMS ha invitato tutte le autorità territoriali a controllare che questi due farmaci non fossero in commercio e ad aumentare la sorveglianza in tal senso in ogni paese. Qualora si constatasse la presenza di qursti prodotti bisogna immediatamente contattare l’Organizzazione mondiale della sanità.
Insomma l’invito alla prudenza e alla sorveglianza è sempre giusto. Ma resta il fatto che la popolazione in un periodo di influenza sempre più diffusa si sente abbandonata dalle istituzioni. Le persone si riversano nei pronto soccorso perché i meduvi di base non sempre riescono a seguire i pazienti in modo adeguato. In ospedale manca il personale specializzato, per cui le attese, anche solo per una diagnosi sono molto lunghe. Qualora i medici di base prescrivono farmaci si ha difficoltà a reperirli…. Questa situazione, di conseguenza, sta portando la popolazione a non avere più tanta fiducia nel sistema sanitario nazionale.
Ora che “il danno” potrebbero subirlo, addirittura, i bambini, la situazione sembra essere sfuggita di mano… A questo punto non resta che affidarsi alla divina provvidenza e sperare che l’influenza diventi endemica. Anche perché sembra che le cure siano diventate una cosa difficile da “applicare” e non un diritto che ci spetta.