Molti farmaci non più mutuabili, costi insostenibili
Molti farmaci non più mutuabili, lunghe attese e costi insostenibili, condizioni assurde per un malato ad alto rischio di vita
In questo periodo così difficile che stiamo vivendo, in cui le malattie gravi aumentano, molti farmaci non sono più mutuabili ed hanno costi insostenibili. Ci troviamo di fronte ad enormi problematiche sanitarie in cui ad aggravare la situazione non sono solo le malattie gravi che mettono a rischio la popolazione. Ultimamente stiamo assistendo ad un passaggio dei farmaci da mutuabili a pagamento. Spesso i malati sono costretti a lunghe liste d’attesa in quanto questi farmaci sono limitati ed anche molto costosi. Tutto ciò aumenta il rischio di vita del paziente. Non è solo una realtà ma è quanto riportato sul sito Altroconsumo. A testimoniare questa situazione una diagnosi con ricetta pervenutaci in redazione qualche mese fa.
Cosa ha indicato il medico in ricetta: diagnosi e cura
Ad un paziente affetto da ittiosi congenita, vengono prescritti esami e farmaci tra i quali: Rilastil Xerolact balsamo, Ceramol crema e Delifab Questi farmaci purtroppo non sono più mutuabili ed il medico attesta sulla ricetta quanto segue: “Si dichiara che il trattamento è indispensabile, insostituibile e che in assenza di questo il paziente è a rischio di aggravamento malattia o pericolo di vita”. Una terapia anticancro innovativa oggi può arrivare a costare fino a 100.000 euro all’anno a paziente. Tutto ciò mette in ginocchio il Sistema Sanitario Nazionale. Prima di decidere il prezzo di un farmaco le Aziende farmaceutiche intavolano lunghe trattative riservate, che sono attribuibili a diversi fattori. Secondo Altroconsumo non è una questione di spese per la ricerca o di difficoltà di produzione, ma dietro c’è ben altro, ovvero soltanto un discorso economico. Pare infatti che le Aziende sappiano quanto siamo disposti a pagare per le nuove terapie e sfruttano al massimo la capacità di spesa dei servizi sanitari.