Al Gambrinus con un caffè sospeso per il Santobono, doni fondi per la Pet Therapy
Al Gambrinus, storica caffetteria di Napoli, con un “caffè sospeso” doni fondi al Santobono.
Il Gran Caffè Gambrinus, storica caffetteria di Napoli, nella giornata del “caffè sospeso”, lancia questa splendida iniziativa di raccolta fondi per il Santobono. Il progetto è valido dal 10 al 18 dicembre e vede un’enorme caffettiera posizionata al centro dello storico locale. Nella caffettiera verranno raccolti fondi per inserire la Pet Therapy nel noto ospedale. Questo importante progetto si chiama “Quattrozampe al Santobono 2023” ed è stato realizzato e sostenuto dalla Fondazione SOS Sostenitori del Santobono. Questa iniziativa è riservata ai piccoli pazienti dei reparti Neurochirurgia e Neuroncologia dell’ospedale pediatrico. All’inaugurazione del grande evento erano presenti le famiglie Sergio e Rosati del Gambrinus, il direttore Gennaro Ponziani, Ugo De Luca Presidente della Fondazione Sostenitori Ospedale Santobono Ets ed il dottor Giuseppe Cinalli capo dipartimento di neuroscienze del Santobono, con Emanuela Capuano direttore della Fondazione.
L’importanza della Pet Therapy nei reparti pediatrici del Santobono
Numerosi studi medici hanno rivelato che la compagnia di un animale fa bene al cuore e alla salute, riduce lo stress, l’ansia ed è un valido aiuto per superare la depressione. La Terapia con gli animali più comunemente nota come Pet Therapy è un valido aiuto per i pazienti con grosse difficolta psicologiche. Fu il neuropsichiatra Levinson che nel 1953 studiò in maniera approfondita il fenomeno, soprattutto quando notò il suo cane avvicinarsi ad un paziente autistico. La reazione positiva fu immediata. Appena entrano in una stanza d’ospedale gli animali trasmettono subito una reazione di gioia e di positività. Si diffuse così la Pet Therapy che viene oggi richiesta sempre di più in diverse strutture ospedaliere. L’amore e l’affetto di un animale hanno il potere di rilassare immediatamente una persona e di donare la forza per superare anche i momenti difficili di una lunga malattia.