Se Osi, non perdi: 1-1 tra Napoli e Barcellona nell’andata degli ottavi di Champions
Champions: c’è Napoli – Barcellona, con l’esordio di Mr. Calzona ed il ritorno di Victor Osimhen
Napoli e Barcellona si giocano al Maradona la gara di andata di Champions, sarà la prima per il nuovo tecnico azzurro Francesco Calzona. In campo per gli azzurri si rivede Victor Osimhen dopo le fatiche della coppa d’Africa. Il Napoli ripresenta Oliveira dal primo minuto sulla fascia sinistra. I primi minuti sono tutti per gli ospiti che approfittano dell’approccio alla gara timoroso degli azzurri. All’ottavo c’è un bell’intervento di Alex Meret su un bel tiro di Ebana che scongiura il vantaggio dei catalani. Il pressing degli spagnoli è altissimo e mette in costante difficoltà la retroguardia azzurra che non riesce a costruire dal basso le proprie azioni. Al 15esimo c’è il primo ammonito della gara ed è il numero 21 ospite. Al 18esimo c’è il primo corner a favore del Napoli sui cui sviluppi non c’è alcun pericolo per la retroguardia del Barcellona. Tra il 21esimo è il 22esimo ancora Meret si esibisce in due ottimi interventi su altrettante conclusioni catalane.
Dopo 30 minuti di gioco il Napoli non ha ancora fatto un tiro verso la porta del Barcellona
è un momento di stallo della gara prevalentemente giocata a centrocampo. Sono frequenti le interruzioni arbitrali a causa dei continui falli tattici da parte dei 22 in campo. Il Campioni d’Italia, però, sembrano essersi liberati dalla asfissiante pressione catalana mantenendo un costante possesso palla nella trequarti ospite. Al 38esimo, una incursione di Kvara su lancio di Politano, costringe la retroguardia spagnola a rifugiarsi in calcio d’angolo. C’è un buon segnale da parte degli uomini di Calzona che sembrano essere entrati in una costante fase positiva.
Non c’è recupero e il primo tempo degli ottavi di andata Champions tra Napoli e Barcellona termina sul risultato di 0-0
si ricomincia con le stesse formazioni dei primi 45 minuti di gioco. Gli azzurri hanno terminato bene la prima frazione di gioco dopo una prima parte nettamente favorevole ai catalani. Al 48esimo si rifà vivo il Barcellona ma la conclusione è facile preda di un attento Meret. Il portiere azzurro è stato, finora, di sicuro il migliore in campo per i suoi. Siamo in una fase molto equilibrata della gara con trame di gioco macchinose che non generano particolari pericoli per entrambe le difese. C’è un leggero predominio degli ospiti. Al 60esimo c’è, però, il vantaggio del Barcellona con una invenzione di Lewandowski, su assist di Pedri, che elude l’intervento sia di Rrahmani che di Di Lorenzo. Ora importante sarà la reazione dei partenopei che hanno ancora trenta minuti di gioco abbondanti. Si attendono anche le prime mosse tattiche dei nuovo tecnico azzurro.
Al 67esimo entrano Lindstrom è Traorè ed escono Cajuste e Kvara.
Il georgiano lascia il terreno di gioco mostrando qualche disappunto ma, oggettivamente, la sua gara è stata priva di iniziative di rilievo. Al 74esimo Victor Osimhen per la prima volta in questa gara, riesce a liberarsi del suo difensore e fa 1-1! GOAL! Subito Calzona, fa altri due cambi: fuori proprio l’autore del goal e un affaticato Politano ed entrano Raspadori e Simeone. Sicuramente, in questa seconda parte della ripresa, gli azzurri hanno maggiore qualità in campo. L’energia dei nuovi si vede subito perché gli azzurri si impossessano costantemente della tre quarti di gioco avversaria. È un Napoli all’arrembaggio in questo finale che mette alle corde la squadra catalana. Ma non bisogna mai sottovalutare lo squadrone spagnolo, bisogna gestire il gioco con intelligenza. All’88esimo c’è un tentativo di Simeone che finisce alto sulla traversa.
Sono 4 i minuti di recupero decretati dall’arbitro Zwayer prima del triplice fischio finale
nessuna delle due squadre vuole rischiare e la gara si conclude sul risultato di 1-1 nonostante un brivido finale per un tiro di Gundogan che finisce sull’esterno della rete. La qualificazione è rimandata al ritorno, il 12 marzo, in terra catalana.
Dallo Stadio Diego Armando Maradona è Tutto a Voi la Linea