Addio ai murales di Maradona e Che Guevara a Taverna del Ferro
Verranno cancellati i murales a Taverna del Ferro
Secondo i nuovi progetti del rinnovamento urbano di Taverna del ferro, i murales Maradona e Che Guevara saranno cancellati . Un significativo cambiamento sta per avere luogo in questo quartiere con l’inizio dei lavori di riqualificazione urbana. Questo progetto ambizioso segna un punto di svolta per il quartiere, con l’apertura del cantiere prevista per il 2 febbraio.
I murales di Jorit a Taverna del Ferro
Il “Dios Umano” e “Essere Umani”. Il volto di Diego Armando Maradona da una parte e dall’altra la faccia dello “scugnizzo” Niccolò. Sono i due “volti” che campeggiano sulle due facciate degli edifici del cosiddetto Bronx di via Taverna del Ferro a San Giovanni a Teduccio, quartiere periferico di Napoli.
Niccolò che con il suo volto simboleggia l’essere umano, dall’altro il “volto umano” di chi per tanti napoletani è stato quasi un Dio, ovvero Diego Armando Maradona.
“Lo faccio per portare il bello dell’arte a chi non c’è l’ha. Questa gente merita la bellezza, io do il mio contributo, faccio quello che posso, faccio in modo che la bellezza raggiunga il popolo” – così Jorit Agoch lo street artist italo-olandese cresciuto proprio a Napoli, spiegava nel febbraio del 2017 il perché dell’opera che voleva “omaggiare” ancora una volta quel legame mai spezzato tra il popolo napoletano e il campione argentino.
Con un investimento di 106 milioni di euro, il progetto mira a sostituire i due palazzoni noti come il “Bronx” di San Giovanni a Teduccio, edifici originariamente costruiti come soluzione temporanea al terremoto del 1980, con moderne palazzine. Questa iniziativa rientra in un più ampio piano di riqualificazione, simile a quelli già visti nelle Vele di Scampia e nei Bipiani di Ponticelli. La riqualificazione non solo migliorerà l’estetica del quartiere, ma porterà anche nuovi servizi e infrastrutture, con un impatto positivo sulla vita quotidiana dei residenti