Focus azzurro-Real Madrid:Napoli-La brutta sconfitta
Focus azzurro-Real Madrid:Napoli-La brutta sconfitta-La consueta rubrica del giorno dopo
La brutta sconfitta- Il Napoli perde in trasferta per quattro a due contro il Real Madrid in Champions e ritarda così la possibilità di passare agli ottavi della competizione continentale. La banda Mazzarri ha giocato una discreta partita, andando addirittura in vantaggio contro l’Invincibile Armada Spagnola, perdendo poi la partita nel finale per colpa di un autentico genio assoluto del calcio chiamato Bellingham. Il calciatore inglese ha praticamente illuminato la propria squadra per tutta la gara, coordinandola e conducendola poi alla vittoria finale. Comunque però nulla è ancora compromesso, la qualificazione a questo punto bisognerà acciuffarla, nell’ultima partita interna contro il Braga. Ma ora addentriamoci nei meandri della partita azzurra. Titubante Meret che si fa apprezzare per un paio di interventi prodigiosi nella ripresa sulle punte madriliste, commette però una negligenza tecnica sulla rete di Nico Paz, che in pratica consegna la vittoria al Real. Il portiere napoletano continua ad essere dannatamente indeciso sulle uscite.
Sufficiente il supporto tecnico degli esterni bassi Di Lorenzo e Jesus.
Il Capitano si fa preferire più nella fase offensiva che in quella difensiva, supportando in maniera costante la linea avanzata. Volitivo Jesus che inizialmente soffre le folate offensive avversarie, viene però fuori alla distanza con grande rigore e ostinazione. Mediocre il contributo della coppia centrale composta da Rrahmani e Natan. Il primo ha perso la splendida concretezza dello scorso campionato, commette spesso e volentieri errori difensivi che mettono in difficoltà il proprio comparto. Timido Natan che viene irretito dal furore agonistico del reparto avanzato madrileno, mettendolo in serio disagio per tutto l’incontro. Sottotono il centrocampo partenopeo. Non trascendentale la partita di Anguissa, che continua a mio parere a non essere brillante sul piano atletico. Zambo riesce però con caparbietà a segnare la rete del momentaneo pareggio, che illude solamente la formazione partenopea. Spaesato Lobotka che non riesce a ritornare ai ritmi del Napoli scudettato, viene quasi sempre imbrigliato dalla premiata ditta Kroos-Bellingham, uscendone onestamente ridimensionato. Tenero e impalpabile Zielinski, che come sempre quando la partita diventa troppo fisica tende a nascondersi.
La brutta sconfitta-Il polacco cerca di estrarre qualcosa dal proprio cilindro, ma gli avversari gli strappano via cappello e coniglio.
Propositiva la gara della linea avanzata azzurra. Elettrico e pungente Politano, che scatta in continuazione cercando di incutere timore alla rocciosa difesa antagonista, con alterne fortune. Rapace Simeone che ha il grosso merito di portare in vantaggio la combriccola napoletana, facendo capire a tutti gli addetti al settore di essere molto più di una nobile riserva. Non straordinaria la partita di Kvara, che si dà sicuramente da fare per creare pericoli sulla propria fascia di appartenenza, ma non sempre con risultati brillanti. Incolore Osimhen che ha onestamente bisogno di ritrovare una condizione atletica accettabile, per poi riproporsi ai suoi eccelsi livelli. Concludendo il Napoli del redivivo Mazzarri provoca solo una lieve paura al Real di Carletto Ancelotti ed ancora una volta esce dal Bernabeu sconfitto e immalinconito. Adesso però non c’è tempo per abbattersi, perché domenica sera al Maradona ci aspetta una partita tosta contro l’Inter e bisognerà per forza di cose fare una bella figura…