Festival Internazionale del ‘700 musicale napoletano
Festival Internazionale del ‘700 musicale napoletano
Si apre sabato 2 dicembre alle 20,30 nella Chiesa del Gesù Nuovo il Festival Internazionale del ‘700 napoletano.
Sarà il concerto omaggio a Maria Callas (nel giorno del centesimo compleanno della Divina) dal titolo “Materna-Mente come nave in mezzo
all’onde” di e con Raffaella Ambrosino soprano, accompagnata da Francesco Pareti al Pianoforte e dai solisti dell’Orchestra da Camera di
Napoli diretti da Enzo Amato, coreografie di Irma Cardano e i costumi di Gianni Cirillo, a fare da apripista a questo evento esclusivo che
l’Associazione “Domenico Scarlatti” regala alla città di Napoli.
Il presidente dell’associazione Enzo Amato
Il presidente dell’Associazione Scarlatti, il maestro Enzo Amato, figura nota di chitarrista, compositore, direttore d’orchestra e saggista, ha
inoltre condotto studi sul ‘700 musicale napoletano sovvertendo alcune teorie, una delle quali che la musica classica nascesse in Germania.
Invece il maestro Amato ha affermato che “La musica classica nasce a Napoli e non in Germania. E il ‘700 partenopeo fu modello anche in Russia”.
Queste le parole del maestro Amato per la XXIII edizione del Festival del ‘700 musicale napoletano:
“Quest’anno l’associazione Domenico scarlatti che mi onoro di presiedere e che cura ed organizza il festival compie 40 anni.
In questi anni il Festival Internazionale del ‘700 musicale napoletano ha riproposto innumerevoli capolavori inediti della Scuola Musicale
Napoletana del Settecento e già dalla fine degli anni Ottanta ha svolto un ruolo di avanguardia nel riproporre questi autori in parte
dimenticati: Il Requiem e la Messa Solenne in Re maggiore di Niccolò Jommelli, I Pittagorici di Giovanni Paisiello e ultimo inedito il Dixit
Dominum di Gianfrancesco De Majo, solo per citare qualche titolo.
Successivamente grazie alla nostra azione divulgativa altre organizzazioni musicali stanno riscoprendo il nostro repertorio.
Per la XXIII edizione, abbiamo deciso di costruire programma davvero particolare dove le voci assumono un ruolo fondamentale e per riuscire a riproporre le giuste sonorità dell’epoca, ci si è orientati a scegliere vocalità omogenee in quanto l’immagine perduta della loro vocalità, nelle diverse forme in cui si presentava (contraltile, o sopranile, ma in casi eccezionali capace di coprire entrambe le caratteristiche), rivive, nella specifica miscela canora di alcuni sopranisti abili nel proiettare le loro voci su tessiture tutte acute, chiare e cristalline, capaci appunto di dominare una estensione del tutto simile a quella di un soprano.
Abbiamo individuato queste vocalità coinvolgendo cantanti in carriera che fanno parte dei Cantori della Cappella Sistina in Vaticano.
A interpretare il ruolo di Carlo Broschi in arte Farinelli il sopranista Francesco Divito, che causa di uno straordinario scherzo della natura, non ha subito la rottura della voce.
Questa particolarità gli permette di riproporre lo straordinario repertorio dei castrati dell’età barocca il più possibile “filologico”, cioè con una produzione vocale non in falsetto, cioè con la sua voce naturale.
L’apertura del festival abbiamo voluto dedicarla alla divina Maria Callas proprio nel giorno del suo centesimo compleanno il 2 dicembre con la splendida voce di Raffaella Ambrosino.
Molto particolare anche lo spettacolo Lanotte di Doriano De luca che parla di un assassinio compiuto nell’antico conservatorio dei poveri di Gesù Cristo.
Abbiamo una pièce tutta dedicata a Porporino, firmata da Mario Brancaccio e Aurelio Gatti e poi al Maschio Angioino il Convegno sugli evirati cantori che oltre a stimati relatori vede la partecipazione dell’ormai celebre tenore napoletano Vincenzo Costanzo.
Una edizione ricca di ospiti e soprattutto di musica”.
Biglietti e abbonamenti, info e prenotazioni – https://azzurroservice.net/ www.festival700.it