Eccellenze Italiane-Pubblica Istruzione:La Sacrosanta Battaglia dei Dirigenti Scolastici
Eccellenze italiane-La Sacrosanta Battaglia dei Dirigenti Scolastici
La Sacrosanta Battaglia dei Dirigenti Scolastici-Siamo ancora una volta costretti per forza di cose, ad occuparci della giusta battaglia dei Presidi Scolastici, che da anni non riescono a tornare nelle loro sedi di residenza. La notizia degli ultimi giorni è che il Ministero della Pubblica Istruzione avrebbe indetto un nuovo bando di concorso, per inglobare nuovi dirigenti scolastici, ben 587, comunicazione che ha mandato chiaramente in grave sconforto il nutrito plotone di Presidi che operano da tempo fuori sede, lontano dalle loro rispettive famiglie. Subito dopo appresa la notizia oltre 250 dirigenti scolastici che lavorano fuori sede, si sono sentiti e confrontati sulle nuove possibili disposizioni del Ministero della Pubblica Istruzione.
Una delle obiezioni più rilevanti che i Presidi muovono verso il Ministero preposto, è che a dir loro è stato decisamente un errore bandire lo scorso concorso su scala nazionale e non su quella regionale.
Poiché i vincitori del concorso del 2017 sono stati costretti a lavorare in luoghi lontani dalle loro abitazioni, con estremi disagi fisici e organizzativi. Soprattutto per quanto riguarda i Dirigenti Scolastici provenienti dalla Campania, nessuno e sottolineo nessuno, fino a questo momento è riuscito a ritornare a casa. Il nuovo piano Ministeriale prevede un concorso su base regionale Campano, ma a nostro parere l’Ente dovrebbe assolutamente prima collocare i fuori sede e poi dopo far partire il nuovo concorso pubblico. Perché la domanda sorge spontanea come mai si continua a a dire che non ci sono posti in Campania, se poi si imbandisce un concorso nella suddetta regione? La questione chiaramente vale anche per tutte le altre regioni italiane.
La Sacrosanta Battaglia dei Dirigenti Scolastici-Soprattutto perché se il concorso investirà come sembra, nuovi Presidi da immettere nelle strutture scolastiche italiane, quando riusciranno a ritornare nelle loro sedi i vincitori del concorso del 2017?
Ma poi perché i Sindacati come ci è sembrato di capire, non si sono opposti al nuovo concorso e non si battono aspramente per far ritornare i vincitori del vecchio concorso nelle loro sedi di appartenenza? Come si evince le domande sono molteplici e precise e hanno però bisogno al più presto di risposte esaustive da parte del Governo, che si deve fare assolutamente carico delle problematiche e trovare una soluzione adeguata, che riporti finalmente a casa i famosi Presidi-Pendolari.
Soprattutto perché come tutti sappiamo la famiglia è sacra per tutti, al di là delle colorazioni partitiche e dei convincimenti politici.
In definitiva si chiede all’Esecutivo di Centrodestra e in maniera particolare al Dottor Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito del Governo Meloni, di riflettere sulle gravi istanze di questi Dirigenti Scolastici lontani dalle loro famiglie. Lavoratori che assolvono esemplarmente il loro dovere professionale ed è quindi sacrosanto farli ritornare nelle loro sedi di appartenenza. Perché bisogna sottolinearlo ancora una volta che oltre ad essere ineccepibili professionisti, sono anche moltissimi di loro genitori. Come sempre si attendono sviluppi positivi…